Problematiche e prospettive del Sud e dei territori della Calabria sono state tra le questioni ancora aperte poste all’attenzione durante il confronto fra il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e i Giovani imprenditori di Confindustria, a cui ha partecipato una nutrita delegazione del Gruppo Giovani industriali di Cosenza guidata dal presidente Roberto Rugna. La circostanza è stata offerta dallo svolgimento di un Consiglio Centrale dei Giovani Imprenditori di Confindustria convocato presso il Parlamento europeo in Bruxelles.
L’agenda dei due giorni, fitta di impegni, ha fatto registrare l’incontro con alcuni eurodeputati under 40, il Consiglio centrale dei Giovani imprenditori di Confindustria, la riunione dei Presidenti e dei delegati dei giovani industriali dei gruppi territoriali, l’incontro in plenaria con il presidente Tajani, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ed il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Alessio Rossi.
«È stata l’occasione – ha dichiarato il presidente Roberto Rugna – per dibattere su alcune tematiche che interessano i territori del Mezzogiorno nei settori di rilievo strategico per lo sviluppo e le possibilità di crescita economica della Calabria, con particolare riferimento ai comparti dei settori: edile, turistico ed agro-alimentare. Abbiamo discusso di industria 4.0 e della necessità di stimolare le imprese calabresi ad utilizzare appieno le opportunità offerte da questa vera e propria rivoluzione nel modo di produrre e fare impresa, strategico per affrontare nuove sfide e per non uscire dal mercato».
Il presidente dei Giovani Industriali di Cosenza, Roberto Rugna, ha espresso soddisfazione per la trasferta formativa, condivisa insieme a tanti colleghi e «vissuta dal gruppo come esperienza di coesione, nella consapevolezza che la formazione continua delle competenze sia necessaria per tutti ed in particolar modo per chi concorre con il proprio lavoro allo sviluppo del territorio».
«La quasi totalità dei regolamenti normativi nazionali deriva da Direttive comunitarie. Per le imprese che operano nel mercato globale, risulta pertanto fondamentale approcciarsi a questo mondo, in considerazione anche del fatto che le Commissioni europee hanno il potere di influenzare gli aspetti inerenti le nuove leggi. Essere presenti ad occasioni simili di confronto con gli stakeholders internazionali diventa un momento di approfondimento importante».
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