CROTONE «L’impegno preso dai consiglieri provinciali di Crotone era quello che si sarebbero dimessi subito dopo l’elezione del nuovo presidente dell’ente intermedio». Lo ha detto il sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, intervenendo sull’elezione del presidente della Provincia pitagorica prevista per dopodomani. Elezione che, come ricorda lo stesso sindaco di Petilia Policastro, si tiene in seguito alla decadenza del precedente presidente, Nicodemo Parrilla, decaduto in seguito al suo arresto perché coinvolto nell’operazione “Stige”.
Al momento dell’arresto di Parrilla tutti gli eletti nel consiglio provinciale hanno annunciato il proposito di dimettersi, poi rinviato perché l’ente intermedio, con le loro dimissioni, sarebbe rimasto per un lungo periodo senza alcun amministratore. Si era pertanto arrivati alla conclusione di rinviare le dimissioni al momento stesso dell’elezioni del nuovo presidente. «Questo era l’impegno – ha aggiunto Nicolazzi – e oggi nessuno ne parla più». Nicolazzi intende sollevare la questione all’interno del Partito democratico di Crotone, che ha fatto l’accordo per eleggere a presidente il sindaco della città pitagorica, Ugo Pugliese. «Il problema – ha aggiunto Nicolazzi – non è l’elezione di Pugliese che è l’unico candidato in campo, ma i consiglieri che avevano preso l’impegno di dimettersi e ora non ne parlano più». Nicolazzi, quindi, ha deciso di chiedere a Paola Carvelli, rappresentante di Petilia Policastro, «di dare il buon esempio e dimettersi». Intanto domani si terrà la direzione provinciale del Pd, convocata dal segretario Gino Murgi. Una riunione che si annuncia infuocata perché nessuno del Pd è stato indicato da Mario Oliverio nella sua nuova giunta. I malumori sono tangibili nel gruppo dirigente di via Panella, prima ancora della riunione.
Gaetano Megna
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