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Inquinamento dall’ex Legnochimica, prosciolto Manna

Sentenza di non luogo a procedere, emessa dal gup di Cosenza, per il sindaco di Rende e alcuni amministratori e dirigenti del Comune. Rinviato a giudizio il liquidatore della società Bilotta

Pubblicato il: 19/04/2018 – 19:40
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Inquinamento dall’ex Legnochimica, prosciolto Manna
COSENZA Il giudice per le udienze preliminari Piero Santese ha emesso una sentenza di non luogo a procedere per il sindaco di Rende, Marcello Manna (nella foto) e per il dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale settore Ambiente, Francesco Azzato, e ha assolto Francesco D’Ippolito, ex assessore all’Ambiente del Comune di Rende, che ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, indagati nell’inchiesta sull’inquinamento provocato dagli impianti della ex Legnochimica. Rinviato a giudizio, invece, il liquidatore della società, Pasquale Bilotta. Manna, Azzato e D’Ippolito sono stati prosciolti dai capi di accusa di omessa bonifica e disastro ambientale per non aver commesso il fatto e perché il fatto non costituisce reato. Bilotta avrebbe, invece, omesso di presentare un progetto di bonifica conforme a quanto richiesto nelle varie conferenze dei servizi. Secondo l’accusa, che si basa su perizie svolte negli anni, il sito della ex Legnochimica presenta acque sotterranee fortemente contaminate dalla presenza di sostanze quali alluminio, manganese, ferro, cromo, nichel, arsenico e piombo. Inoltre non sarebbero stati osservati gli obblighi di messa in sicurezza finalizzati ad impedire la propagazione di contaminanti, provocando un disastro ambientale.
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