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JONNY | Al processo ministero dell’Interno tra le parti civili



Avrà inizio l’11 giugno il procedimento con rito abbreviato dell’operazione che vede imputato l’ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto insieme a oltre 100 persone. Rito ordinario p…

Pubblicato il: 23/04/2018 – 21:30
JONNY | Al processo ministero dell’Interno tra le parti civili



CATANZARO Si terrà l’11 giugno la prima udienza con rito abbreviato per gli imputati del processo scaturito dall’indagine antimafia Jonny che hanno scelto il rito abbreviato. Al momento sono circa 110 (su 122 imputati) le persone che affronteranno il processo davanti al gup.
Saranno tutti abbreviati semplici: il gup Carmela Tedesco ha rigettato le richieste di abbreviato condizionato. Compresa quella presentata per l’ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, Leonardo Sacco – accusato di avere illecitamente gestito il centro accoglienza migranti di Isola nel quale si sarebbero infiltrate le cosche locali – che aveva chiesto l’abbreviato condizionato all’escussione di Franco Maiolo, ex vicegovernatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto, di Luigi Asteriti, socio della confraternita e di don Claudio Papa, padre dei Rosminiani italiani. Era stata chiesta, inoltre, l’audizione degli amministratori giudiziari della Misericordia nominati dalla Procura e dal gip dalle cui relazioni si evince l’esistenza di importanti debiti della Misericordia nei confronti dei fornitori, circostanza che smentirebbe la tesi delle fatture che l’associazione avrebbe gonfiato in modo da creare una provvista di denaro da versare alla criminalità organizzata.
Non ha chiesto il rito alternativo, don Edoardo Scordio, considerato, secondo l’accusa, insieme a Sacco, «quali organizzatori della consorteria, ruolo eseguito gestendo la Misericordia di Isola Capo Rizzuto della quale il primo (Sacco, ndr) riveste la qualifica di Governatore, il secondo è gestore di fatto. Si tratta dell’ente gestore dei servizi resi al centro di accoglienza Sant’Anna che ha consentito la locupletazione di immense risorse distratte in favore della bacinella della cosca che occupa (la cosca Arena, ndr)»
Rito ordinario anche per Antonio Poerio, accusato di essere tra i gestori dei subappalti conferiti dalla Misericordia di Isola e relativi all’erogazione del servizio mensa per il centro di accoglienza di Sant’Anna (Cara), nel corso dei quali, tramite una serie di reati sottraevano cospicui capitali destinati al Cara a favore della bacinella delle cosche locali (Arena e Nicoscia). 
Si avvia alla conclusione quella che sarà la disposizione dei riti per il processo Jonny, la cui accusa è rappresentata dai procuratori aggiunti Vincenzo Luberto, Vincenzo Capomolla, e dai sostituti Domenico Guarascio e Debora Rizza. Il 26 proseguirà l’udienza preliminare nel corso della quale verranno definite le ultime posizioni.
L’11 giugno avrà inizio la lunga requisitoria del rito abbreviato.
Nel corso dell’udienza di lunedì si è costituito parte civile il ministero dell’Interno che sarà a fianco dell’accusa insieme alla Regione Calabria, al Comune di Isola, alle confraternite della Misericordia di Calabria e Basilicata e all’imprenditore, unico tra i privati designati quali parti offese a presentarsi, Antonio Frustaglia.
Tra i difensori Francesco Iacopino, Giancarlo Pittelli, Saverio Loiero, Vittoria Aversa, Francesco Catanzaro, Gregorio Viscomi, Sergio Rotundo, Luigi Villirilli, Giuseppe Napoli, Francesco Verri, Tiziano Saporito, Mario Saporito, Gianni Russano, Mario Bombardiere, Vincenzo Cicino.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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