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Abramo minimizza: «Ma quale crisi…»
Il sindaco di Catanzaro commenta la mancata seduta dell’ultimo consiglio comunale sul regolamento degli spazi pubblicitari. Nel centrodestra però il clima resta teso
Pubblicato il: 24/04/2018 – 17:22
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CATANZARO «Non c’è nessuna crisi nella maggioranza», dice il sindaco Sergio Abramo, ma è indubbio che per il centrodestra catanzarese il lungo “ponte” del 25 aprile e del Primo Maggio sembra arrivare al momento giusto. Giusto perché c’è adesso tutto il tempo per metabolizzare e stemperare le tensioni esplose in occasione dell’ultimo consiglio comunale, “saltato” – rumorosamente – per le evidenti divisioni interne sulla pratica del regolamento sugli spazi pubblicitari in città.
FUOCO SOTTO LA CENERE A palazzo De Nobili sono ore piuttosto sonnacchiose, considerando il “rompete le righe” in vista dello stop dell’attività politica almeno fino agli inizi di maggio. È dato fuori Catanzaro il presidente del consiglio comunale Marco Polimeni, esponente di spicco del gruppo “Da Vivere” legato all’ex senatore Piero Aiello e soprattutto il promotore, anche dietro input del sindaco Abramo, del provvedimento che tanto ha fatto litigare il centrodestra. Al momento, non sarebbe stata calendarizzata alcuna riunione dei capigruppo per stabilire quando si terrà il prossimo consiglio comunale e soprattutto quando – anzi, se – la pratica “incriminata” del regolamento sulla pubblicità tornerà in aula. Dietro l’apparente calma del centrodestra però si agitano ancora tutte le tossine emanate la scorsa settimana, quando Forza Italia guidata dal capogruppo regionale Mimmo Tallini e altri gruppi “costola” degli azzurri hanno disertato la seduta consiliare in aperto dissenso con il resto della coalizione, in particolare con gli aielliani e con il gruppo di consiglieri riconducibile al sindaco Abramo. Secondo quanto filtra da fonti accreditate, non risulta che le distanze si siano accorciate, nel senso che la pratica sugli spazi pubblicitari continuerebbe a essere “fumo negli occhi” per forzisti e sub-forzisti.
ABRAMO “POMPIERE” In questo contesto, smorza i toni, quasi minimizza (e forse non può fare diversamente) il sindaco Abramo, che però fa intendere di voler andare fino in fondo con il regolamento sulla pubblicità, al quale assegna una certa importanza pratica (traduzione: possibilità di introitare nelle casse del Comune un bel gruzzolo di euro…). Parlando con alcuni giornalisti a margine di una conferenza stampa sul rapporto con l’Università, Abramo dichiara: «Non c’è nessuna crisi nella maggioranza. Il fatto è che alcune volte le pratiche portate da questo o quel consigliere possono suscitare qualche retropensiero e qualche dubbio che poi si chiarisce tranquillamente, ma si tratta di episodi singoli, e comunque fisiologici, che fanno scattare meccanismi tali da far preferire un rinvio del consiglio comunale. Ripeto: in questo caso non ci sono problemi di sorta per la maggioranza. La pratica – spiega ancora Abramo – arriverà in Consiglio, statene certi: si stanno rivedendo alcune cose dal punto di vista tecnico, ma si calendarizzerà un altro consiglio comunale». Sarà sicuramente così: resta solo da capire quando ci sarà questo consiglio comunale e, soprattutto, quando e se riguarderà il regolamento sulla pubblicità…
a. cant.
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