COSENZA «Questa riunione è stata concordata con tutti i prefetti della Calabria, perché il tema degli incendi boschivi deve essere affrontato necessariamente a livello regionale. Ci sono tutti gli attori istituzionali, che sono deputati alla gestione della prevenzione in materia di incendi, ma anche della gestione dell’evento critico in sé». Lo ha detto il prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, parlando con i giornalisti, a margine della riunione organizzata in Prefettura a Cosenza, per discutere del piano regionale di prevenzione e intervento contro gli incendi boschivi.
«La Regione ha inviato a tutti un piano che dovrà essere approvato entro fine aprile, oggi – ha aggiunto il prefetto Ferrandino – faremo una valutazione anche su questo piano, nell’ambito delle competenze di ognuno e in relazione alle nuove leggi, sia regionali che nazionali, che gestiscono la materia».
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Alla riunione hanno partecipato i prefetti delle cinque province calabresi, i comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco, i responsabili dei competenti dipartimenti della Regione, Protezione Civile, Forestazione e Difesa del Suolo, Infrastrutture e Lavori Pubblici.
«La sinergia è indispensabile – ha sostenuto il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao – per evitare che la prossima stagione estiva abbia le stesse conseguenze della precedente. Il tavolo si tiene in questa sede perché la provincia di Cosenza è stata quella maggiormente colpita dagli incendi dello scorso anno».
«Come vigili del fuoco – ha dichiarato Maurizio Lucia, comandante provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro e direttore regionale vicario – lo scorso anno abbiamo espletato circa 9mila interventi sul territorio regionale. Ma non essendo la gestione degli incendi boschivi esclusivamente di nostra competenza è quanto mai necessaria un’attività di organizzazione e pianificazione collegiale, in modo da unire tutte le forze disponibili sul territorio».
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