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Catanzaro, Abramo equilibrista tra le tensioni del centrodestra

Maggioranza sempre alle prese con fibrillazioni e richieste di chiarimenti di alcuni gruppi. Mentre si aprono altri “fronti” caldi come quello dei rifiuti

Pubblicato il: 30/04/2018 – 19:16
Catanzaro, Abramo equilibrista tra le tensioni del centrodestra

CATANZARO Il fuoco che cova sotto la cenere… L’apparenza inganna, al Comune di Catanzaro, perché il ritmo sincopato dettato dal lungo ponte di primavera e la consegna del silenzio imposta dopo l’ultimo turbolento (e mancato) Consiglio non sono sufficienti a nascondere le tensioni nella maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Sergio Abramo.
IL “CASUS BELLI” Il “casus belli” che ha fatto litigare quella che sembrava una coalizione granitica, il nuovo regolamento sugli spazi pubblicitari, domina ancora nei ragionamenti del centrodestra catanzarese. Non intendono demordere né Abramo, né il suo gruppo di riferimento in consiglio comunale né il gruppo “Catanzaro da Vivere”, riconducibile all’ex senatore Piero Aiello e rappresentato dal presidente dell’aula rossa Marco Polimeni, che ha istruito la pratica contestata: per loro quel regolamento al momento è solo “sospeso”, ma il prima possibile dovrà ritornare in aula. Forza Italia invece non ha tutta questa fretta, e nel frattempo è riuscita a strappare un approfondimento tecnico del provvedimento che è ancora in corso. Il risultato è una situazione di stallo evidente, soprattutto politico. All’orizzonte non sarebbe stata calendarizzata alcuna riunione dei capigruppo, ed è tutto da verificare se il regolamento sugli spazi pubblicitari sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale (se mai sarà in futuro all’ordine del giorno…). Intanto nelle fila della maggioranza sono molti che, sia pure a mezza bocca e non ufficialmente, auspicano che il sindaco convochi una riunione di maggioranza finalizzata a chiarire la situazione, anche perché nel centrodestra non si sta litigando solo sul regolamento degli spazi pubblicitari: è soprattutto nel gruppo “Catanzaro da Vivere” che si starebbe invocando un segnale dal primo cittadino, che al momento si trova in una posizione di equilibrio, comunque scomoda.
ABRAMO L’EQUILIBRISTA Scomoda perché i maggiori azionisti della sua maggioranza, Aiello e il leader di Forza Italia Mimmo Tallini con relativi “ultras” alle spalle, starebbero “guerreggiando” senza quartiere. Del resto, già si starebbero giocando partite delicate sul campo del capoluogo, dalle Regionali del 2019 (alle quali tutti, a partire dagli stessi Abramo, Tallini e soprattutto Aiello, già guardano con particolare attenzione e apprensione) alle future Amministrative (alle quali guardano con attenzione due papabili candidati sindaco, che sono i due “rampolli” dei due big di cui sopra, Polimeni e il vicesindaco Ivan Cardamone, legatissimo a Tallini). «Fin quando queste dinamiche non si definiranno, al Comune continueranno le fibrillazioni», dice un po’ sconfortato un consigliere comunale di centrodestra che preferisce l’anonimato. E’ la spia della situazione, caratterizzata da un certo sbaraglio, anche all’indomani di una sortita pubblica di Tallini, che avrebbe avanzato qualche critica all’azione dell’amministrazione chiedendo un deciso cambio di passo. E si narra che oggi, forse anche per assecondare Tallini, nel corso di una veloce riunione di Giunta il sindaco Abramo abbia richiamato, un po’ a muso duro, a un maggior impegno i suoi assessori. Non è escluso che entro il fine settimana il primo cittadino, che comunque rassicura sulla tenuta della sua maggioranza, possa convocare tutta la sua coalizione per “imbullonare” il percorso futuro.
I FRONTI APERTI E CALDI Ma i “fronti” aperti, e caldi, sono tanti, e vanno dalla pratica del regolamento sugli spazi pubblicitari agli assetti nelle partecipate e, buon ultimo, al tema della gestione dei rifiuti, altro settore delicato e a rischio di esplosione. Sempre oggi l’assessore al ramo, Mimmo Cavallaro, avrebbe avuto un confronto con i consiglieri di maggioranza in particolare sul servizio della raccolta differenziata, al centro di rimostranze da parte della cittadinanza: non manca chi, platealmente, se la prende con la ditta che cura il servizio, la “Sieco”, chiedendosi se vale la pena esternalizzare all’esterno quando si potrebbe più utilmente coinvolgere la partecipata “Catanzaro servizi”. E’ solo l’ultimo dei problemi che si stagliano sul cammino dell’amministrazione Abramo: in Giunta oggi è stata approvata la richiesta alla Regione di un contributo per la festa del santo patrono della città, San Vitaliano. E’ quasi superfluo annotare i commenti ironici a questa richiesta…

a. cant.

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