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Autobomba a Limbadi, Rosaria Mancuso arrestata per detenzione di armi
La donna è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di detenzione illegale di armi. Il marito, fu arrestato con la stessa accusa dopo l’esplosione dell’auto in cui perse la vita Matteo Vinci
Pubblicato il: 01/05/2018 – 17:28
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LIMBADI Rosaria Mancuso, moglie di Domenico di Grillo e sorella dei capi dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Limbadi, Giuseppe, Francesco, Pantaleone e Diego, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di detenzione illegale di armi e munizioni. I militari in un locale dell’azienda agricola della donna hanno trovato un revolver e 200 munizioni. Il marito della donna era finito in carcere per lo stesso reato in seguito alle perquisizioni scattate nell’immediatezza dell’esplosione dell’autobomba in cui, lo scorso 9 aprile a Limbadi, perse la vita Matteo Vinci, di 42 anni, e venne gravemente ferito il padre Francesco. L’arresto di Rosaria Mancuso, che è stata trasferita nel carcere femminile di Reggio Calabria, è stato fatto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo Valentia. Nell’ambito della stessa operazione di controllo i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per detenzione illegale di arma impropria anche un’altra persona trovata in possesso di una katana, la spada usata dai samurai.
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