CATANZARO La Cgil calabrese apre le porte della sua sede e del suo formidabile archivio agli studenti, affinché le giovani generazioni comprendano che i diritti di oggi sono il frutto di lunghe lotte e che i diritti di domani saranno il frutto di altre lunghe lotte. È questa la “mission” che caratterizza l’iniziativa “La Cgil suona la campanella”, in programma lunedì prossimo, 14 maggio, nella “casa” del sindacato regionale, a Catanzaro, con la partecipazione dei ragazzi di due istituti superiori, pronti a lanciarsi in una manifestazione che è al tempo stesso uno sguardo sul passato, sul presente e sul futuro. E, soprattutto, è un esperimento “pilota”, che non ha precedenti a livello nazionale e per questo pone la Cgil calabrese nell’ottica di una sfida molto suggestiva.
L’INIZIATIVA Le lotte per la terra, per il lavoro, per la legalità e le immagini e i personaggi che hanno fatto la storia del sindacalismo in Italia e in Calabria, dal leggendario leader della Cgil Giuseppe Di Vittorio al calabrese Pasquale Poerio, passando per Rossa, Lama, Trentin e i tanti noti e meno noti dirigenti e quadri che hanno combattuto per modernizzare il Paese e la nostra Regione. Tutto questo troveranno lunedì, nella sede regionale della Cgil, gli studenti degli Itg di Catanzaro e Lamezia Terme – questi gli istituti prescelti per questo primo evento – che parteciperanno all’iniziativa. Ad accoglierli, il segretario generale della Cgil calabrese Angelo Sposato e i segretari regionali delle tante categorie, che, insieme al responsabile Formazione della Cgil nazionale Giancarlo Pelucchi, illustreranno ai ragazzi quello che il sindacato ha fatto , sta facendo e farà nella regione e in Italia.
LE CURIOSITÀ Inoltre, nella sede regionale del sindacato lunedì sarà possibile visitare due mostre: la prima dal titolo “Gli anni 60, la Cgil e la costruzione della democrazia”, e la seconda dedicata a Bruno Trentin, segretario nazionale della Cgil a cavallo degli anni ’80 e ’90. Agli studenti sarà poi consegnato un album che raffigura 100 personaggi illustri della Cgil, oltre a un badge d’ingresso che riproduce la prima tessera del sindacato, risalente al 1907, e, al termine della manifestazione, un attestato di frequenza che riproduce l’ultima tessera, quella del 2018 del: ci sarà spazio anche per un momento artistico, affidato all’attore catanzarese Francesco Passafaro, direttore del Teatro Comunale del capoluogo, che leggerà ai ragazzi l’ultimo discorso pronunciato dallo storico leader della Cgil Di Vittorio.
LA PRESENTAZIONE L’iniziativa “La Cgil suona la campanella” è stata presentata in una conferenza stampa dal segretario organizzativo del sindacato regionale, Gianfranco Trotta, dalla coordinatrice regionale del Dipartimento Formazione della Cgil, Caterina Vaiti, dalla responsabile dell’Archivio storico nazionale Cgil, Ilaria Romeo, dalla responsabile uffici amministrazione Cgil regionale, Paola Amore, e dal coordinatore Inca regionale. Giovanni Aristippo.
«Con questa manifestazione – dice Trotta – la Cgil si propone di informare i giovani stabilendo un contatto diretto e quasi fisico con loro, un contatto che sia finalizzato a informarli sul passato ma che guarda anche alle sfide del futuro, perché oggi siamo alla vigilia di una sorta di nuova rivoluzione e di nuove lotte per riacquistare diritti nel frattempo compressi. È poi un percorso che – osserva il segretario organizzativo della Cgil – vorremmo intensificare anche nella fase congressuale che il nostro sindacato sta per avviare». La Vaiti sottolinea il fatto che «questa iniziativa è stata concepita a dicembre nel nostro ambito regionale e trasmessa alla Cgil nazionale, che l’ha subito condivisa e sostenuta: il nostro obiettivo è quella di riproporla in Calabria ogni 14 maggio e far diventare “La Cgil suona la Campanella” una manifestazione nazionale».
Secondo la Romeo infine «è importante che il sindacato si apra alle giovani generazioni parlando il loro linguaggio, senza fare troppi discorsi roboanti ma stimolandone la curiosità e quindi l’impegno sociale: è quello che vogliamo realizzare lunedì».
a. cant.
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