Bonanni braccato da una troupe a Lamezia: «Ma quale pensione d’oro? Solo 5mila al mese» – VIDEO

LAMEZIA TERME «A mala pena arrivo a cinquemila euro al mese». Raffaele Bonanni, ex segretario nazionale della Cisl, è di passaggio a Lamezia Terme per un convegno nella sede di Unioncamere quando viene beccato da una troupe televisiva (nella foto, il confronto con il giornalista, ndr). Lo spunto per il servizio è il contratto di governo giallo-blu (quello tra Movimento 5Stelle e Lega) che si ripromette di tagliare le pensioni d’oro – quelle, appunto, superiori a 5mila euro – e l’ex sindacalista rientrerebbe nella categoria. Lui non ne è tanto convinto («ultimamente guadagno meno di 5mila euro») ma i giornalisti insistono: «Le sembra etico?». Bonanni, per la verità, non si fa grossi problemi: «Non è illegale e non lo trovo meno etico dei banchieri che prendono 80 milioni di euro di liquidazione». Tutto è relativo, e l’ex capo della Cisl estende il discorso al «vostro direttore, che certamente guadagna più di me». Né crede di doversi giustificare: «Io dovrei essere un paria, secondo voi? Chi l’ha detto che un sindacalista deve essere povero? Io sono sempre stato benestante. E per una vita mi sono dedicato alla difesa dei diritti dei consumatori». Certo, c’è il “piccolo” escamotage dell’aumento del proprio stipendio a fine carriera e del calcolo retributivo della pensione, che ha permesso a Bonanni di far crescere il proprio assegno dopo il ritiro dalla scena sindacale. «Ma non c’è nulla di illegale», risponde. https://www.youtube.com/watch?v=V239bBbBbLM