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Regione e Calabria Verde parti civili nel processo a Catanzaro
L’ex dirigente Alfredo Allevato ha chiesto e ottenuto di essere interrogato dal gup e ha contestato le accuse che gli vengono mosse
Pubblicato il: 25/05/2018 – 17:01
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CATANZARO Sono tre le richieste di parte civile avanzate nel corso dell’udienza preliminare “Calabria Verde” che vede imputati gli ex vertici dell’ente strumentale regionale, accusati, a vario titolo, di abuso di ufficio, peculato, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsità ideologica e materiale. Si sono costituite parte civile la Regione Calabria, l’azienda Calabria Verde e un ex dipendente (per la sola posizione di Alfredo Allevato). Venerdì mattina, inoltre, davanti al gup di Catanzaro Francesca Pizii, l’allora dirigente del terzo settore Alfredo Allevato ha chiesto e ottenuto di essere interrogato dal giudice. Due ore di interrogatorio in cui l’indagato ha risposto a tutte le domande contestando le accuse che gli vengono mosse. In attesa di giudizio c’è anche l’ex direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele, il dirigente dell’economato Marco Mellace, il dirigente Antonio Errigo, l’agrotecnico Gennarino Magnone e il dipendente Emanuele Ciciarello. Al centro dell’inchiesta ci sono i fondi europei che sarebbero dovuti servire per l’acquisto di mezzi antincendio boschivi, per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua e per i rischi di frane in Calabria e che sarebbero stati invece distratti per scopi ben diversi, compresi alcuni viaggi con pernottamenti a Roma e la ristrutturazione della casa di Furgiuele ad Amantea. Si tornerà in aula il prossimo 21 settembre quando prenderà la parola la difesa degli imputati costituita, tra gli altri, dagli avvocati Giancarlo Pittelli, Giovanni Merante, Giuseppe Bruno, Sergio Rotundo, Rosario Montesanti, Nicola Carratelli, Enzo Ioppoli.
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