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«Il riscatto di Polsi è il riscatto della Calabria» – VIDEO

Il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, all’inaugurazione del presidio dei carabinieri nell’area del santuario, a San Luca. «Continuiamo a lavorare per togliere questo luogo dall’isol…

Pubblicato il: 03/06/2018 – 17:12
«Il riscatto di Polsi è il riscatto della Calabria» – VIDEO

SAN LUCA È stato inaugurato, in occasione dell’avvio dei festeggiamenti della Madonna della Montagna, il Posto di ricezione denunce dei carabinieri nell’area del Santuario di Polsi. Alla cerimonia del taglio del nastro sono intervenuti, oltre al comandante provinciale di Reggio Calabria dell’Arma, colonnello Giuseppe Battaglia il presidente della Regione Mario Oliverio, il prefetto Michele di Bari, il presidente del Tribunale di Locri Pietro Palermo, mons. Francesco Oliva, vescovo della Diocesi di Locri Gerace, Giuseppe Bombino, presidente dell’Ente parco nazionale dell’Aspromonte ed il commissario prefettizio di San Luca, Salvatore Gullì.
«Il santuario, così prezioso per la fede Mariana calabrese e non solo – è detto in un comunicato dell’Arma – è stato reso ancora più sicuro con l’istituzione di un presidio stabile delle forze dell’ordine. Numerosi i fedeli presenti. Non sono mancate inoltre parole di stima ed apprezzamento per il lavoro svolto sinergicamente dalle istituzioni provinciali e dalle Forze dell’ordine, consapevoli tutti che tanto è stato fatto ma tanto impegno sarà ancora necessario per consentire finalmente al Santuario di Polsi di scollarsi di dosso le tristi vicende del passato e per restituirlo integralmente alla legalità ed ai devoti pellegrini che ogni anno vi giungono numerosi. Il presidio dell’Arma, che prende il via oggi, è stato realizzato grazie alla determinante collaborazione della Prefettura di Reggio Calabria e dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e rappresenterà un sicuro punto di riferimento per tutti i pellegrini che raggiungeranno il Santuario nei mesi estivi, sino alla chiusura dei festeggiamenti il 14 settembre. Nelle giornate di maggiore afflusso di fedeli, infatti, il Posto ricezione denunce sarà aperto durante tutto l’arco orario diurno». Storicamente l’Arma è stata presente dal 1814 fino a numerosi decenni addietro con il Posto fisso dei carabinieri reali istituiti da Vittorio Emanuele I. «E proprio questo, a distanza di oltre due secoli – è detto ancora nel comunicato – è il messaggio più importante che deve raggiungere la collettività: la Squadra Stato di Reggio Calabria è presente ed attiva, e svolge quotidianamente un lavoro talvolta silenzioso, ma di cruciale importanza per garantire sicurezza e benessere a chi abita queste terre». “L’inaugurazione del presidio dei carabinieri al Santuario di Polsi – ha dichiarato il prefetto di Reggio, Michele di Bari – è la sintesi di un percorso iniziato da oltre un anno nei confronti di questo luogo emblematico e dimostra quanto lo Stato stia operando in questo territorio per riaffermare la legalità e la crescita della società civile, a testimonianza dell’importanza che la comunità di San Luca ha per lo Stato».

OLIVERIO: «INAUGURAZIONE È PRESENZA STATO» «L’inaugurazione di un presidio stabile dell’Arma dei carabinieri oggi a Polsi è un fatto importante, perché simboleggia la presenza dello Stato in un luogo isolato e impervio, ma di grande valenza simbolica e spirituale». È quanto ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, rivolgendo il proprio saluto ai numerosi pellegrini giunti da ogni parte della Calabria a Polsi per partecipare alla processione del Corpus Domini che ha segnato l’inizio dei festeggiamenti della Vergine della Montagna che si concluderanno il 14 settembre prossimo con la processione della Croce di Polsi.
«Quello di oggi – ha aggiunto – è un primo tassello, un messaggio forte a cui devono necessariamente seguire altri interventi. In questi mesi abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare concretamente per togliere definitivamente questo luogo dall’isolamento. Un anno fa, alla presenza del ministro Minniti, ci impegnammo per garantire collegamenti sicuri, tali da consentire di togliere il Santuario di Polsi dall’isolamento e dalla marginalità. Abbiamo già allocato e, su nostra proposta, il Cipe ha approvato il 28 febbraio scorso una delibera con cui ha stanziato 20 milioni di euro da destinare alla realizzazione di una nuova strada di collegamento tra il Santuario e San Luca e con le principali arterie di comunicazione. È già all’opera un gruppo di progettisti che, a titolo volontario, sta lavorando alla progettazione di una arteria che non è semplice, data la conformazione orografica dei luoghi. Sono certo, comunque, che ci riusciremo e, penso, di ritornare qui a breve per presentare il progetto. Abbiamo avuto costanti contatti in questi mesi con don Tonino e con mons. Oliva per completare le strutture avviate intorno al Santuario. Nei prossimi giorni approveremo il Programma in direzione dei Beni culturali e delle strutture connesse in cui Polsi avrà uno spazio importante perché siano completate tutte le opere. C’è, inoltre, la necessità di dotare questo territorio di una moderna copertura telefonica. Alla iniziativa già in atto da parte del prefetto di Reggio Calabria, ne seguirà un’altra anche da parte nostra per consentire che a settembre, quando ritorneremo per la celebrazione della festa in onore della Madonna, questo servizio possa essere già operativo e la popolazione ne possa usufruire».
https://youtu.be/JSCvPoERNoY
«Voglio informarvi, infine – ha detto Oliverio – che sono già all’opera le squadre di Calabria Verde insieme al Comune perché le opere immediate di ripristino dei collegamenti, attraverso la manutenzione della viabilità esistente, siano realizzate in tempi brevi, per fare in modo che anche nel corso dell’estate si possa accedere agevolmente al Santuario. È stato avviato, insomma, un percorso importante. Compito delle istituzioni è quello di sostenere l’impegno di monsignor Oliva, di don Tonino e della comunità dei fedeli che hanno sempre creduto in Polsi come punto di riferimento spirituale importante e che hanno spinto ognuno di noi a fare in modo che la luce torni a splendere pienamente su questo luogo simbolo della pietà popolare Mariana nonché importante luogo di culto per la cristianità».
«Il riscatto di Polsi – ha concluso il presidente della Giunta regionale – è il riscatto della Calabria. Se Polsi si ripropone, come è giusto che sia e come è nella sua vocazione, luogo di fede e di spiritualità, con esso si afferma anche la Calabria positiva di cui c’è grande bisogno affinché si recuperino anche i ritardi di cui questa regione soffre sul piano economico e sociale. Non può esserci sviluppo, non può esserci alcuna crescita senza la legalità. L’impegno di contrasto alla criminalità è, quindi, un investimento sul futuro. Noi ci siamo. L’unità delle forze sane, democratiche ed istituzionali è condizione importante e necessaria perché questa crescita si realizzi. Sono sicuro che da questo luogo verrà il giusto impulso affinché si compiano i necessari e concreti passi in avanti che la situazione richiede. La Calabria ha bisogno di tutto questo e il Santuario di Polsi è un punto di riferimento fondamentale per una regione come la nostra che vuole crescere e riscattarsi».

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