LAMEZIA TERME Andò in Posta dopo il 4 marzo scorso e qualcuno gli chiese perché non era a festeggiare da qualche parte. Inizia così il racconto di Renato Caruso, il chitarrista e compositore calabrese che è riuscito ad attirare l’attenzione non per il suo ultimo album, ma per la somiglianza con l’esponente del M5S, Alessandro Di Battista. A raccontare la storia, e anche lo stupore di Renato è corriere.it. «Mi arrivano decine di messaggi, oramai mi sto abituando», dice il chitarrista calabrese che proprio nelle ultime ha pubblicato il suo ultimo lavoro“Pitagora pensaci tu”. Un album strumentale con 11 brani inediti e due cover che sono due omaggi a Eric Clapton e a Pino Daniele, che lui considera i suoi “padri spirituali”. Però Renato Caruso cerca di vedere il lato positivo in questa strana vicenda. «Non ho mai conosciuto Di Battista e tanto meno vorrò candidarmi in politica – dice – ma per fortuna dopo le battute politiche arrivano anche i complimenti per i miei brani perché poi le persone finiscono per ascoltare la mia musica».
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