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Vertenza tirocinanti, le speranze passano da Roma

Nuovo sit-in degli ex percettori di mobilità. Giovedì tavolo al Ministero. Musolino (Cisl): «Ora chiarezza o chiameremo la Regione alle sue responsabilità»

Pubblicato il: 19/06/2018 – 15:29
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CATANZARO Passano da Roma le speranze di migliaia di tirocinanti ex percettori di ammortizzatori sociali in deroga: giovedì al ministero del Lavoro è stato convocato il tavolo tecnico con Inps nazionale e Regione Calabria chiamato a risolvere – si spera definitivamente – la vertenza di questo bacino di operatori che martedì mattina hanno manifestato a Catanzaro davanti alla sede dell’Inps regionale per chiedere l’attuazione di un bando che prevede l’utilizzo di 6000 persone in vari enti della Calabria. IL PRESIDIO Stavolta non si sono presentati autonomamente, i tirocinanti, e infatti il numero dei partecipanti a questo ennesimo sit-in è diventato più consistente: alla fine saranno circa 200, provenienti da tutta la Calabria. E non da soli, perché ad affiancarli c’è la Cisl regionale, rappresentata dal segretario Enzo Musolino. Che così inquadra la situazione. «A febbraio – ricorda Musolino – abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa al quale è seguito un avviso pubblico per accogliere questi lavoratori provenienti dal bacino degli ex percettori di mobilità in deroga e dalla Cassa integrazione. Purtroppo negli ultimi mesi stiamo assistendo a un ping pong e a un balletto di cifre tra la Regione e l’Inps, che ha gestito l’erogazione delle risorse per questi lavoratori. Siamo qui proprio per capire il perché di questi ritardi, che – prosegue il segretario regionale della Cisl – stanno creando grandi disagi a migliaia di famiglie calabresi. Il bando che riguardava questi lavoratori infatti prevedeva l’utilizzo di 6000 lavoratori a 500 euro al mese per un anno, prorogabile». Musolino poi spiega: «Con la Regione e con l’assessore al Lavoro Angela Robbe stiamo facendo una riflessione per recuperare questi lavoratori nel più generale quadro del confronto per superare tutte le situazioni del precariato calabrese e per realizzare un vero Piano per il lavoro in Calabria che non risponda più a logiche assistenzialistiche». LA TRATTATIVA A metà mattinata una delegazione di tirocinanti, accompagnati dalla Cisl, è stata ricevuta dai vertici dell’Inps regionale per una riunione che – a quanto risulta – si è caratterizzata anche per un costante contatto con l’assessore Robbe. È durato oltre due ore, il vertice, e non è stato improduttivo: il dato che è emerso, da un confronto comunque piuttosto serrato, è che per il 21 giugno è stato convocato presso il ministero del Lavoro un tavolo tecnico per affrontare la vertenza dei tirocinanti, e a questo tavolo tecnico parteciperanno l’Inps nazionale e la Regione Calabria. «Un risultato importante», commenta ancora Musolino, le cui impressioni finali tuttavia sono a metà strada tra l’ottimismo e la preoccupazione. «Speriamo che dall’incontro ministeriale possa arrivare una definitiva chiarezza su questa vertenza e in generale sulla vertenza degli ammortizzatori sociali in deroga, gestita in questi anni in modo superficiale e confuso, al punto che – spiega il segretario regionale della Cisl – ci sono ancora ben 36 milioni di euro non utilizzati e che vanno subito rimessi in moto per dare speranza a questi 6000 lavoratori. Noi saremo attenti e monitoreremo la situazione: se dal tavolo tecnico del 21 giugno non arriveranno risposte, bisognerà chiamare alle sue responsabilità la Regione che – conclude Musolino – ha pubblicato un bando pur sapendo di non avere certezza delle risorse».

a. cant.

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