La rappresentanza politica ieri, oggi e domani

CATANZARO Una riflessione sul ruolo dei partiti nella politica nazionale, una riflessione soprattutto attuale alla luce del contesto che si registra nel Paese. A questo obiettivo tende il libro di Nicodemo Oliverio e Felice Caristo dal titolo “Rappresentanza politica e divieto di mandato imperativo: ieri, oggi e domani”, libro presentato a Catanzaro dai due autori. Oltre 200 pagine di analisi e documentazioni introdotte da una profonda prefazione di Mario Astarita, che attraversano la storia politica e istituzionale dell’Italia, interpretata da Oliverio, allievo di Moro, una lunga esperienza, anche parlamentare, da dirigente nella Dc, nel Ppi e quindi nel Pd, e da Caristo, dirigente democrat, molto impegnato sul piano politico, culturale e sociale. «Da una parte – hanno evidenziato Oliverio e Caristo nel dibattito per la presentazione del testo, presso la Libreria Ubik – affrontiamo il tema della rappresentanza politica, dell’attività dei partiti e del divieto di mandato imperativo, con un approccio tecnico e descrittivo dei fenomeni considerati. Dall’altra parte affrontiamo il tema della rappresentanza politica tout court, con una visione sia politica che giuridico-istituzionale. Il punto di riferimento fondamentale del lavoro che abbiamo fatto è tutto basato sugli articoli 49 e 67 della Costituzione. Si tratta di articoli dedicati al diritto dei cittadini di associarsi liberamente in partiti e al divieto di mandato imperativo. Su questi argomenti attualissimi e di particolare importanza ruota tutto il nostro lavoro». Nicodemo Oliverio quindi ha osservato: «Ovviamente diversi i punti di partenza e di approdo di argomenti che sono di particolare e grande attualità. Come si può non guardare con preoccupazione all’instabilità provocata da leggi elettorali inadeguate? Alla mancanza di vere e profonde riforme? E come si può negare il fatto che senza un giusto e adeguato sistema di finanziamento pubblico dei partiti, la democrazia rischia di avvitarsi su se stessa? Lo sguardo profondo è stato quello sull’evoluzione dell’istituto relativo al divieto di mandato imperativo nel corso della storia e sulla disciplina dei gruppi parlamentari nei principali Paesi europei. È di grande attualità – ha spiegato ancora Oliverio – il tema che abbiamo evidenziato come strategico: l’articolo 49 della Costituzione e il ruolo dei partiti nella vita politica nazionale. Così pure il diritto di associarsi in partiti e i suoi limiti nei principali Paesi europei; l’organizzazione e la democrazia interna dei partiti politici». Altro elemento emerso nella presentazione del libro a Catanzaro, secondo Oliverio e Caristo, è «la necessità che i singoli parlamentari possano mantenere una sostanziale autonomia e libertà di iniziativa politica. Oggi registriamo che alcuni movimenti presenti in Parlamento e nel governo del paese, impongono ai propri eletti di sottoscrivere contratti che impediscono loro ogni possibilità di muoversi e agire liberamente, nell’interesse generale del paese. Vengono addirittura previste per i trasgressori pesanti multe. Come possiamo vedere, i rischi per la democrazia parlamentare sono molto alti, in un momento in cui l’intero apparato istituzionale sembra improvvisamente non reggere l’urto aggressivo delle nuove forze di maggioranza». Alla presentazione a Catanzaro di “Rappresentanza politica e divieto di mandato imperativo: ieri, oggi e domani”, hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale al Lavoro e Politiche sociali, Angela Robbe, Pierino Amato, già vicepresidente del Consiglio regionale, il responsabile organizzativo del Pd regionale Giovanni Puccio, la dirigente del Pd Anna Maria Cardamone, il segretario provinciale della Cgil Raffaele Mammoliti, e Nunzio Belcaro della Ubik. a. cant.