«L’Asp di Vibo Valentia chiarisca subito rispetto alle evidenti anomalie della selezione pubblica in corso per il conferimento dell’incarico temporaneo di dirigente dell’area Provveditorato, Economato e Gestione logistica, rilevate dall’Anaao-Assomed e riportate dal Corriere della Calabria». Lo affermano, in una nota, i deputati M5s Francesco Sapia e Dalila Nesci, della commissione Sanità, i quali aggiungono: «Si tratta del terzo episodio consecutivo che ha da fare con la mancata applicazione delle norme di legge nell’Asp di Vibo Valentia, dopo la vicenda del concorso per primario di Ginecologia e Ostetricia, che denunciammo, e la recente nomina, sospesa, del direttore del distretto sanitario unico». «Anche stavolta – proseguono i deputati 5stelle – aspettiamo precise risposte da parte del direttore generale dell’Azienda, Angela Caligiuri. Al di là di questo ultimo caso per niente leggero, che stiamo seguendo con attenzione, vale ribadire un messaggio che abbiamo già lanciato: oggi il Movimento 5stelle, che non tollera irregolarità ed abusi, guida il Ministero della Salute. In Calabria le pratiche clientelari e il taroccamento dei concorsi pubblici hanno fatto sprofondare la sanità in un terribile abisso, come si legge, peraltro, nella relazione conclusiva della commissione ministeriale d’inchiesta Serra-Riccio, del 2008». «Se qualcuno, col grembiule o meno, pensa – concludono Nesci e Sapia – che nella gestione sanitaria possano proseguire forzature e imbrogli, si sbaglia di grosso. Non tarderanno ad arrivare segnali, inequivocabili, di bonifica dell’amministrazione della sanità regionale».
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