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Catanzaro, Abramo (quater) fa il punto. Pensando alle Regionali
CATANZARO Slide, progetti, cifre, investimenti. Si preannuncia particolarmente ricca la conferenza stampa nella quale oggi il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, illustrerà i risultati del suo primo…
Pubblicato il: 05/07/2018 – 18:19
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CATANZARO Slide, progetti, cifre, investimenti. Si preannuncia particolarmente ricca la conferenza stampa nella quale oggi il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, illustrerà i risultati del suo primo anno del mandato “quater” alla guida del Comune capoluogo e anche i programmi per il futuro.
ATTESA PER LA CONFERENZA STAMPA “Effetti speciali” per distrarre da una realtà tutt’altro che positiva, commenta più di un consigliere comunale dell’opposizione di centrosinistra nei corridoi di palazzo De Nobili. Chissà, intanto l’entourage di Abramo punta a lanciare al massimo l’appuntamento dell’incontro con i giornalisti con tanto di roboante presentazione affidata a una nota ufficiale: nella nota, dall’eloquente titolo “bilancio del primo anno di mandato ma con lo sguardo rivolto già al futuro della città”, si legge che il primo cittadino esporrà «i programmi e i progetti in atto mirati a creare una nuova, più moderna e funzionale visione della città capoluogo di regione, progetti che Abramo intende sviluppare per una Catanzaro sempre più bella, sempre più grande, sempre più accogliente capace di offrire servizi e opportunità alle persone». A fare da “dioscuri” ad Abramo sono annunciati gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza: un “cordone” politico organizzato non a caso, perché è vero che in favore del sindaco e della sua coalizione di centrodestra gioca anche un’opposizione divisa in almeno tre componenti, ma è vero anche che pere nella maggioranza non mancano fibrillazioni e tensioni. Al punto che – secondo molti addetti ai lavori – nel giro di poco tempo Abramo potrebbe mettere mano a un rimpasto di Giunta finalizzato a dare più consistenza politica alla sua squadra di governo ma anche a rafforzare, sempre politicamente, i banchi della maggioranza, che in aula spesso si sono dimostrati sfilacciati: si tratterebbe della movimentazione “interna” di due pedine assessorili, una in quota Forza Italia (leadership Mimmo Tallini) e l’altra in quota “Catanzaro da Vivere” (leadership Piero Aiello). Abramo – si dice – non aspetterebbe che un cenno dalle due principali componenti della sua coalizione per procedere al ritocco dell’esecutivo.
GIOIE E DOLORI Sono comunque allo stato ancora indiscrezioni, che magari domani il sindaco potrebbe chiarire incontrando i giornalisti. Un po’ meno indiscrezioni ma un po’ più certezze invece sono i temi che Abramo dovrebbe mettere sul tavolo nella conferenza stampa: “cavalli di battaglia” come l’acqua, i rifiuti, il bilancio, e le politiche sociali (oggi il sindaco è stato audito nella terza commissione del Consiglio regionale sulla riforma del welfare e anche su una recente sentenza contro la Regione pronunciata da Tar su ricorso anche del Comune di Catanzaro). Certo è però che Abramo offrirà il fianco anche ai temi sui quali l’azione del suo governo cittadino in questo anno ha mostrato parecchi limiti: in particolare l’ambiente nelle sue varie componenti, con i rapporti contrastanti con le società incaricate della differenziata e del verde pubblico e con il caos che circonda il vecchio e il nuovo depuratore, più qualche “inciampo” come la nomina come consulente, nella società che gestisce la differenziata, di un manager interdetto dai pubblici uffici ma “fedelissimo” di Abramo. E poi quello scommessa sull’integrazione degli ospedali di Catanzaro su cui Abramo ha investito molto ma che potrebbe vederlo capitolare, sia pure per cause indipendenti dalla sua volontà.
I RISVOLTI POLITICI Un quadro che, al di là delle parole che saranno pronunciate domani, consegna in realtà un bilancio in “chiaroscuro” (con maggiore tendenza verso lo “scuro”…) di questo primo anno dell’Abramo “quater”, sul piano anche politico. Alle Comunali di un anno fa Abramo ha sbaragliato la concorrenza riuscendo nell’autentico capolavoro – lui che certo non è un novizio della politica – di accreditarsi come il garante del rinnovamento al Comune: ma il rinnovamento è rimasto solo sulla carta. E poi c’è quel dato delle Politiche – con l’incredibile ascesa del Movimento 5 Stelle – che ha segnato un ko forse inatteso del centrodestra catanzarese, con lo stop all’elezione al Parlamento di due “grandi azionisti” della maggioranza di Abramo, Tallini e Aiello. Un campanello d’allarme che sembra aver ispirato quasi una “metamorfosi” politica del sindaco, che ha rilanciato sullo scacchiere regionale il tema di un civismo bipartisan che abbandoni le ormai perdenti liturgie e appartenenze politiche e punti invece ai contenuti. In quest’ottica molti analisti inquadrano anche l’organizzazione di un consiglio comunale straordinario alla presenza del governatore Mario Oliverio, a conferma di un’evidente distensione dei rapporti con il presidente della Regione ma anche di una traiettoria che guarda alle Regionali dell’anno prossimo. Sono tanti quelli che considerano Abramo uno dei “papabili” candidati alla presidenza della Regione, o che lo vedono impegnato nella costruzione di un baricentro catanzarese sui cui indirizzare le trattative. E forse è proprio questo il più grande motivo di interesse della conferenza stampa di domani: che farà Abramo nel 2019?
Antonio Cantisani redazione@corrierecal.it
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