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La Cassazione ordina la scarcerazione di un imprenditore vibonese

Il 51enne Santo Sergio Currà stava scontando 7 anni e 4 mesi. Ma la condanna non può diventare definitiva senza la notifica dell’estratto contumaciale

Pubblicato il: 12/02/2019 – 10:27
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La Cassazione ordina la scarcerazione di un imprenditore vibonese
VIBO VALENTIA Senza la notifica all’imputato dell’estratto contumaciale (quando cioè si è stati giudicati e condannati in assenza dell’imputato dal processo), la condanna non può divenire definitiva e va per questo annullato senza rinvio l’ordine di esecuzione della pena. Questo il principio affermato dalla prima sezione penale della Cassazione che, accogliendo un ricorso degli avvocati Paola e Francesco Stilo, ha ordinato alla Procura di Vibo Valentia l’immediata scarcerazione dell’imprenditore Santo Sergio Currà, 51 anni, della frazione Portosalvo di Vibo e titolare di un villaggio-camping-ristorante in contrada Trainiti del capoluogo. L’uomo – che in virtù della decisione della Cassazione è tornato in totale libertà – stava scontando un cumulo di pene pari a 7 anni e 4 mesi di reclusione per vari reati, quali evasione, ricettazione, furto, lesioni e violenza. La decisione della Cassazione – riporta l’Agi – apre di fatto le porte a diversi casi del genere in tutta Italia di mancata notifica all’imputato dell’estratto contumaciale, con conseguente nullità degli ordini di carcerazione.e
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