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REVENTINUM | Luciano Scalise resta in carcere

Confermata l’ordinanza che ha disposto l’arresto. Riconosciuta l’associazione per delinquere di stampo mafioso

Pubblicato il: 07/03/2019 – 19:11
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REVENTINUM | Luciano Scalise resta in carcere
CATANZARO Resta in carcere Luciano Scalise, 41 anni, arrestato lo scorso 10 gennaio nell’ambito dell’operazione “Reventinum” eseguita dai carabinieri del comando Provinciale di Catanzaro coordinati dalla Dda del capoluogo. Il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di annullamento dell’ordinanza del gip distrettuale come richiesto dai legali Pietro Chiodo e Antonio Larussa. L’ordinanza che ha disposto l’arresto di Scalise è interamente confermata, sia per quanto riguarda l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso, relativa al fatto di essere elemento di spicco dell’omonima cosca egemone nei comuni montani del Lametino, sia per quanto riguarda l’accusa di omicidio che indica Scalise quale mandante dell’omicidio di Francesco Pagliuso, avvocato penalista di Lamezia Terme ucciso a colpi di pistola il 9 agosto 2016, appena rientrato nella propria casa di via Marconi. Il processo nei confronti del presunto killer avrà inizio davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro il prossimo 23 aprile. Secondo le indagini svolte dalla distrettuale antimafia, Gallo, considerato per molto tempo un insospettabile killer a pagamento, era organico alla cosca Scalise, molto vicino soprattutto a Luciano. Quest’ultimo gli avrebbe commissionato l’omicidio dell’avvocato perché riteneva che il penalista avesse agevolato e favorito il capo cosca rivale Domenico Mezzatesta sia nel corso del processo che vedeva imputati Domenico e Giovanni Mezzatesta, padre e figlio, accusati dell’omicidio di Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, soggetti legati agli Scalise, sia nel corso della latitanza. Secondo i legali Chiodo e Larussa, però, «non sussiste il benché minimo simulacro di indizio per questo mandato di uccidere. Siamo inoltre convinti dell’estraneità del nostro cliente sia per l’omicidio che per quanto riguarda l’accusa di associazione mafiosa». Apprese le motivazioni del Riesame i difensori di Scalise preannunciano ricorso in Cassazione.

ale. tru.

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