Unical, flash-mob dei precari del Cnr

RENDE Dopo le stabilizzazioni di dicembre 2018 del Cnr, che hanno coinvolto più di 1200 lavoratori in tutta Italia, continua la mobilitazione per il completamento del processo di stabilizzazione di tutti i lavoratori precari del più grande ente pubblico di ricerca italiano. Il processo coinvolge 12 sedi sparse per tutto il territorio regionale. Giovedì mattina i precari calabresi del Cnr rimasti fuori dalle stabilizzazioni, sostenuti dai colleghi strutturati, si sono riuniti a Rende presso l’Unical, ed hanno dato vita ad un flash-mob per chiedere «che il Cnr mantenga le promesse del 26 febbraio». In particolare, si legge in una nota, il presidente dell’ente di ricerca «si è impegnato a far approvare, entro marzo 2019, il Pta con la programmazione dell’entrata in servizio a tempo indeterminato di tutti i colleghi aventi diritto alla stabilizzazione; a utilizzare tutti i 34 milioni di euro vincolati alla stabilizzazione; a procedere immediatamente allo scorrimento di 300 posizioni nelle graduatorie C2; a completare il processo di stabilizzazione entro i primi mesi del 2020; a trovare una soluzione affinché i colleghi scaduti o in scadenza in attesa di stabilizzazione abbiano la possibilità di veder rinnovato il proprio contratto». Alla luce di questi impegni, i precari del Cnr continueranno a vigilare e «a essere presenti e pressanti, più uniti che mai, affinché tali promesse diventino realtà».