di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Dopo giorni travagliati, adesso è ufficiale. Il Partito democratico sosterrà la candidatura a sindaco di Gino Promenzio.
Una notizia che era nell’aria da settimane, da quando i quattro circoli del Partito democratico di Corigliano Rossano hanno iniziato a fare fronte comune e imboccato la via dell’unità, in quello che è un “esperimento” territoriale sostanzialmente unico e originale, fra i meandri di partito da sempre consumato dalle correnti interne.
Nel tardo pomeriggio di oggi ci hanno pensato il commissario Cesare Marini insieme a segretari Mario Nigro, Salvatore De Luca, Carlo Caravetta e Giuseppe Tagliaferri ad “ufficializzare” la posizione del partito.
«Dopo ampia consultazione degli iscritti», dunque, hanno ritenuto di «sostenere la candidatura di Gino Promenzio alle prossime amministrative».
Diverse le motivazioni che hanno spinto il Pd a sostegno dell’ortopedico di fama internazionale e dirigente dem, ad iniziare proprio «dalla sua identità politica di iscritto del Pd, partito nel quale ha svolto attività dirigenziale». E poi «l’impegno professionale di apprezzato medico, specializzato in ortopedia» che «gli ha consentito di conoscere i bisogni e la reale condizioni delle famiglie del territorio della Sibaritide», poiché «impersona la figura dell’amministratore attento e al tempo disponibile ad ascoltare le legittime richieste dei cittadini».
Un compito non facile, hanno sottolineato i quattro segretari e Marini, è affidato ai futuri amministratori della città, nata dalla fusione fra due dei maggiori centri della regione che proprio attraverso questo processo e «con il loro voto favorevole hanno immaginato una grande città dello Jonio, capace di diventare polo di crescita e di progresso per tutto il territorio».
Ma saranno tanti i problemi che a loro dire andranno affrontati e risolti, dal «disegno urbano alla difesa del suolo, dai servizi inesistenti alla istituzione di un nosocomio degno di servire una città, già progettato e finanziato dalla Regione, dalla giusta rivendicazione di riapertura del tribunale alla non più rinviabile demolizione dei manufatti che deturpano il litorale, dalla viabilità quale la 106 e le strade minori, fino allo stato del servizio ferroviario non idoneo per servire un grande agglomerato urbano».
«Promenzio – terminano Marini, Nigro, Caravetta, De Luca e Tagliaferri – ha la necessaria passione e conoscenza delle diverse problematiche per potere assolvere dignitosamente al compito non facile di dirigere il governo della città. Il Pd nei prossimi giorni continuerà il confronto con gli iscritti per rafforzare le ragioni di una scelta coerente e meditata».
Un tassello in più per la coalizione “Civico e Popolare”.
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