Greco: «Doppia preferenza, la riforma è ineludibile»

CATANZARO «Alla luce dell’ultima decisione dei capogruppo regionali, che è sostanzialmente dilatoria rispetto alla necessità ed alla possibilità di approvare subito in consiglio la legge sulla doppia preferenza di genere, è ormai evidente a tutti che la patologia diffusa tra i consiglieri regionali è quella della poltronite. Stando quindi così le cose, ai rappresentanti regionali resta ormai una sola direzione: quella cioè di riformare l’attuale sistema elettorale mutuando quanto già previsto in termini di liste bloccate e di alternanza uomo-donna e che garantisce il 40% di presenza di donne nell’attuale parlamento». È quanto dichiara Filomena Greco, referente per la Calabria per la Fondazione Bellisario commentando la decisione di voler accorpare la discussione del punto all’ordine del giorno previsto per il 25 marzo a quello del 15 aprile. Greco sottolinea che oltre lo stupore determinato dall’ultimo tentativo messo artatamente in campo per allungare i tempi di una riforma di civiltà, il banco di prova che attende il Consiglio Regionale non è più quello della doppia preferenza, ma quello appunto di una garanzia effettiva della alternanza al 50% uomo-donna nella rappresentanza della massima assise regionale; esattamente così come accaduto per le elette alle ultime Politiche in Camera e in Senato. «Lo spettacolo complessivo – conclude la Greco – che fino ad oggi ha visto la Calabria protagonista di una non scelta, resta in ogni caso squalificante per tutta la politica di questa regione».