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«Cittadinanza, Costituzione, Ue: confronto necessario»
di Gerbasi, Nocito e Gambino*
Pubblicato il: 04/04/2019 – 18:24
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Dopo lunghi anni di discussione pubblica, e dopo alcuni mesi di discussione politica e parlamentare, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana la legge di conversione del decreto legge sul cd. “Reddito di cittadinanza” (in sigla ‘Rdc’).
L’Rdc è qualificato dalla legge stessa come “misura fondamentale di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, nonché diretta a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione e alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro. Il Rdc costituisce livello essenziale delle prestazioni nei limiti delle risorse disponibili” (art. 1, comma 1, l. n. 26 del 2019).
Con la l. n. 26 del 2019 – è ben noto – l’Italia tenta di colmare un ritardo normativo che aveva accumulato fin dal 1992, e che solo nel 2016 il Parlamento si era posto l’obiettivo di iniziare a colmare attraverso il Rei (‘Reddito di inclusione’), che oggi la legge n. 26 supera ed abroga.
Per consentire una (approfondita) discussione scientifica che possa valutare i contenuti normativi ed il contesto in cui la riforma sociale di cui alla l. n. 26 si inserisce, in data 8-9 Aprile 2019 si svolgerà il Convegno dal titolo “Costituzione, reddito minimo garantito, Pilastro Europeo per i Diritti Sociali”.
Come ben si evince dallo titolo del Convegno, l’obiettivo è di ampliare l’orizzonte dell’analisi muovendo dalla specifica misura legislativa per inquadrarla nella stessa ottica della natura delle previsioni costituzionali e più in particolare dei diritti sociali (artt. 2, 3, 36 e 38 Cost. it.); e ciò sia nel quadro della vigente Costituzione sia nella prospettiva del diritto dell’Unione europea, con particolare riferimento alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione e al Pilastro europeo dei diritti sociali approvato dagli Stati e dalla UE a Göteborg nel novembre 2017.
Il Convegno si terrà presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria ed è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (Dispes e Sssap) dell’UniCal e dalla Rivista di studi giuridici “La Cittadinanza Europea” (edita a partire dal 2002 e considerata una delle più prestigiose riviste italiane di european studies).
Il Convegno si articolerà in due distinte sessioni di lavoro.
La prima Sessione (lunedì 8, al pomeriggio) sarà dedicata ai profili interni e nazionali del tema con riferimento agli aspetti lavoristici, amministrativistici e costituzionali che la misura di legge implica o potrà implicare nella fase di attuazione multi-livello.
La seconda Sessione (martedì 9, al mattino) sarà dedicata ai profili europei e comparati, con riferimento al dibattito sulla ‘Europa sociale’ e sul ‘Modello sociale europeo’ (dei Paesi Ue e Uem), tematiche sulle quali è in atto un avvio di confronto elettorale in vista delle Elezioni del 26 maggio 2019 per il rinnovo del Parlamento europeo, che fanno seguito a 5/10 anni di profonde crisi del disegno integrativo europeo (2009-2019) che da ultimo hanno prodotto il Trattato di cooperazione rafforzata (franco-tedesca) di Acquisgrana del 22 gennaio 2019, trattato sul quale il dibattito è stato finora limitato.
In ogni singola Sessione sono previste una relazione di base, interventi di discussant, interventi programmati ed un dibattito tra i presenti.
La relazione di base della prima Sessione sarà tenuta dal prof. Giorgio Fontana (Ordinario di diritto del lavoro presso Università “Mediterranea” di Reggio Calabria) ed avrà per titolo “Reddito minimo, disuguaglianze sociali e nuovo diritto del lavoro”.
La relazione di base della seconda Sessione sarà tenuta dal prof. Stefano Giubboni (Ordinario di diritto del lavoro presso Università di Perugia) ed avrà per titolo “L’incerta europeizzazione: reddito di cittadinanza all’italiana e ambivalenze europee”.
Ai lavori contribuiranno studiosi di materie giuridiche dell’Unical, dell’Università Magna Graecia di Reggio Calabria e di altri Atenei italiani, che si confronteranno, oltreché tra loro, anche con operatori e professionisti del mondo associativo, istituzionale e sindacale, a partire dalle disposizioni normative interne ed europee e dalle esperienze maturate in Italia ed in altri Paesi europei.
Le conclusioni del Convegno saranno tratte dal prof. Luigi Moccia docente di diritto comparato dell’Università di Roma Tre (Direttore, fin dalla fondazione, della Rivista La Cittadinanza Europea).
*Università della Calabria
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