Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:47
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Abramo respinge l’accusa di non catanzaresità: «Il problema è la Calabria»

Il sindaco del capoluogo replica a quanti nel centrodestra cittadino e regionale gli rimproverano il dietrofront con l’ok a Occhiuto: «Dobbiamo portare avanti un progetto per l’intera regione»

Pubblicato il: 13/04/2019 – 18:30
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Abramo respinge l’accusa di non catanzaresità: «Il problema è la Calabria»
LAMEZIA TERME «Abbiamo un problema Calabria, non un problema Catanzaro, Cosenza o Reggio». Sergio Abramo non perde il suo ormai proverbiale aplomb e replica così a quanti, soprattutto nel centrodestra catanzarese, in queste ultime ore lo hanno accusato di aver fatto marcia indietro sul tema della candidatura alla presidenza della Regione con l’endorsement a Mario Occhiuto. Il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro non si sottrae alle domande dei giornalisti, in particolare a un commento sulla critica presa di posizione del gruppo politico che, nel centrodestra calabrese e catanzarese, fa capo al già senatore Piero Aiello e al consigliere regionale Baldo Esposito, storici alleati nel governo della città di Catanzaro (e non solo). «È cambiato il concetto rispetto a quello che ho detto qualche tempo fa. Ho detto – ricorda Abramo – che Catanzaro è stata fortemente penalizzata, ma nel momento in cui si parte presentando un governo della regione fatto da una squadra e non da un uomo solo finiscono i campanilismi. Con Piero Aiello il rapporto è sempre stato buono, lo riteniamo vicino a Forza Italia. Ma se non si considera che oggi si presenta una squadra e non solo la candidatura del presidente non si va da nessuna parte». Più in generale, Abramo si rammarica del fatto che «il tema dei campanilismi venga tirato puntualmente fuori quando si vogliono creare problemi a una coalizione che vuole andare compatta. Abbiamo un problema Calabria, non un problema Catanzaro, Cosenza o Reggio. Abbiamo un problema di portare avanti la nostra regione e come portarla avanti. Per noi – rimarca il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro – è fondamentale il concetto di squadra come abbiamo fatto all’amministrazione provinciale di Catanzaro, con un consiglio provinciale che si è messo a lavorare al di là degli schieramenti politici raggiungendo grandi risultati. E credo che la quadra possa raggiungere grandi risultati anche alla regione: non più un uomo solo al comando ma una squadra di amministratori». E ancora, Abramo così risponde a chi gli fa presente l’intenzione di partiti come Lega e Fratelli d’Italia di definire la candidatura alla presidenza della Regione a dopo le Europee: «Aspettiamo di incontrarci con la coalizione magari subito dopo le Europee, ma il concetto che vogliamo far passare è che si parte dagli amministratori. Basta con gente improvvisata, calata dall’alto, o che impiega 4-5 anni per capire il meccanismo complesso della Regione Calabria, altrimenti i voti se li vanno a prendere da un’altra parte. Come amministratori – sostiene il sindaco – abbiamo lavorato da tanti anni in modo costante e sacrificando notte e giorno, conosciamo tutti i settori e tutti i meandri della pubblica amministrazione e della Regione, abbiamo le idee chiare su come portare avanti lo sviluppo e non vogliamo più ripartire da zero. Non abbiamo più il tempo, per questo abbiamo fatto una squadra di amministratori. E con questa squadra Occhiuto è l’uomo giusto, sicuramente, perché non è più l’uomo solo al comando com’è stato nel passato, ma è una squadra che abbiamo messo su, con Occhiuto come presidente e una squadra, che è la cosa più importante». (a. cant.)
Argomenti
Categorie collegate

x

x