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ASTE TRUCCATE | Resta in carcere l’imprenditore Calidonna

Il gip, dopo gli interrogatori di garanzia, si è espresso sulle misure cautelari. Nove le richieste di revoca rigettate. Quattro persone passano dai domiciliari all’interdittiva. Unica revoca della…

Pubblicato il: 17/04/2019 – 20:43
ASTE TRUCCATE | Resta in carcere l’imprenditore Calidonna

LAMEZIA Finiti gli interrogatori di garanzia arrivano le decisioni del gip sulle misure cautelari nei confronti degli indagati nell’ambito dell’inchiesta denominata “Asta la vista”, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Procura di Lamezia Terme contro un radicato giro di aste giudiziarie “pilotate”. L’indagine si è incentrata su anomalie relative a numerose vendite giudiziarie: circa trenta aste pubbliche che si sono tenute nel corso dell’anno 2018 nel Tribunale di Lamezia Terme, più precisamente presso l’associazione notarile all’interno dello stesso Palazzo di giustizia, nell’ambito delle quali sono state rilevate turbative finalizzate a dirottare l’esito finale verso l’obiettivo prefissato dagli indagati.Tra gli indagati figurano avvocati, imprenditori, funzionari pubblici e commercialisti. L’artefice del meccanismo illecito sarebbe stato Raffaele Calidonna, per il quale è stato disposto il carcere, che in alcuni casi partecipava personalmente alle aste e in altri si avvaleva di collaboratori compiacenti, tra cui avvocati e commercialisti, nonché “ganci” interni al Tribunale, e dell’interposizione fittizia di un’agenzia d’affari e servizi costituita ad hoc ed intestata alla figlia Sara.

LE DECISIONI DEL GIP Resta in carcere il presunto dominus del meccanismo che gestiva le aste. Rigettate le richieste di revoca delle misure cautelari anche per Sara Calidonna, che resta ai domiciliari
Resta l’interdittiva della sospensione nell’esercio dell’attività professionale nei confronti del funzionario di cancelleria Michele Albanese, dell’ufficiale giudiziario Antonio Stigliano (domiciliari e interdittiva). Rigettata la richiesta di revoca della misura cautelare nei confronti dell’imprenditore Carlo Caporale (che resta ai domiciliari), dell’imprenditore Giuseppe Benincasa (resta ai domiciliari), del ragioniere Eugenio Travaglio (resta ai domiciliari), dell’avvocato Oriana Travaglia (resta l’interdittiva), Massimo Sereno (resta l’interdittiva). Il commercialista Aldo Larizza e l’ufficiale giudiziario Pantaleo Ruocco non avevano fatto richiesta di revoca della misura cautelare e per loro restano domiciliari e interdittiva. Il gip ha, inoltre, sostituito le misure custodiali dei domiciliari con l’interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione per l’avvocato Emanuela Vitalone, l’avvocato Francesca Misuraca, l’avvocato Bruno Famularo e il commercialista Massimo Durante.
Unica revoca del provvedimento cautelare è stata accolta per il funzionario di cancelleria Sabrina Marasco, difesa dall’avvocato Lucio Canzoniere.
Nel collegio difensivo gli avvocati Leopoldo Marchese, Aldo Ferraro, Antonello Rocco. 
(ale.tru.)

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