ROMA «Non vedo l’ora di visitare l’Università della Calabria e di conoscere da vicino le sue eccellenze. Questo Ateneo è da tempo un punto di riferimento importante per il territorio, così come dovrebbe essere. Nel mio ruolo di viceministro all’Istruzione, Università e Ricerca, mi sto spendendo molto, infatti, per valorizzare ciò che viene chiamato dagli addetti ai lavori ‘terza missione’: l’applicazione diretta della conoscenza per lo sviluppo sociale, culturale ed economico della società. Le università possono inoltre avere un ruolo fondamentale nel traghettare il paese verso un modello che sia in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. L’Università della Calabria, con i suoi numerosi corsi interdisciplinari e progetti di ricerca innovativi di rilevanza internazionale, coglie perfettamente questo spirito». È quanto dichiara il viceministro Lorenzo Fioramonti annunciando la visita che nel pomeriggio di martedì 7 maggio lo vedrà fra i cubi del Campus universitario di Arcavacata per conoscere alcune fra le realtà d’eccellenza dell’Unical.
«Sono davvero molto soddisfatta – dice la deputata del M5S Anna Laura Orrico – che il viceministro abbia scelto di iniziare il suo tour fra gli atenei italiani dal Sud e, soprattutto, che lo abbia fatto dalla Calabria e dall’Unical. A riprova della grande attenzione, nonostante quanto sostengano alcuni detrattori, che il Movimento 5 stelle riserva al meridione in quanto elemento chiave della rinascita sociale ed economica dell’intero Paese».
«L’appuntamento – spiega la parlamentare pentastellata – nasce da lontano, dai primi giorni del mio insediamento alla Camera, avendo avuto modo di dialogare diverse volte col viceministro ho potuto riscontare, infatti, molte affinità di pensiero sul ruolo che le università dovrebbero avere, in particolar modo al Sud, in territori cioè che riscontrano maggiori difficoltà per la mancanza di uno sviluppo commisurato alle loro potenzialità e, quindi, quanto sia importante finanziarle e supportarle al meglio affinché creino relazioni sempre più ampie e strette con il tessuto culturale, sociale ed economico locale. E concordi, ci siamo ritrovati, sul ruolo propulsore che gli atenei possano rivestire anche rispetto al tema dell’innovazione e dello sviluppo di nuove forme di impresa, e quindi di economia. Questo vale ancora di più per l’Università della Calabria che intorno a sé ha saputo costruire e stimolare la nascita di un ecosistema dell’innovazione. È, dunque, importante proseguire sulla medesima strada facendo sì che l’Unical, come tutte le università del sud, abbia una funzione preminente, non solo tramite le pur importanti risorse economiche da destinarvi, quanto attraverso un più intenso lavoro di dialogo col territorio, con le altre istituzioni, ed in particolar modo con le imprese. La visita – conclude Orrico – terminerà, mi piace sottolineare anche questo, con un incontro pubblico perché è nella volontà di questo Governo, nonché del viceministro Fioramonti, instaurare un confronto sereno e costruttivo con tutti gli attori che popolano i cubi di Arcavacata».
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