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Orsomarso a Cotticelli: «Avvii un piano sanitario condiviso»

Appello del consigliere regionale di Fratelli d’Italia al commissario alla Sanità: «Credo in lei, non nel governo»

Pubblicato il: 10/05/2019 – 15:38
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Orsomarso a Cotticelli: «Avvii un piano sanitario condiviso»
CATANZARO «Ho ascoltato parte dell’intervento del Generale Cotticelli commissario di Governo sulla Sanità. Le condivo appieno». Lo afferma in una nota il consigliere regionale dei Fratelli d’Italia Fausto Orsomarso. «Non sono né più e ne meno la fotografia, oggi peggiorata dopo la gestione Oliverio – aggiunge – che ha fatto ritornare il debito a salire dopo anni di sacrifici , di quello che trovammo noi . Ci toccarono e non per nostra volontà chiusure di ospedali su cui nessuno aveva avuto il coraggio di mettere la faccia , riorganizzazione dei presidi, attesa per avere lo sblocco del turnover etc. etc. etc. . Oggi il grido di dolore sono le risorse pignorate e la necessità di accedere , pagando ovviamente interessi, a un finanziamento con cassa depositi e prestiti». «Oggi il grido di dolore – sostiene ancora Orsomarso – sono le case della salute ancora ferme. Oggi il grido di dolore sono i nuovi Ospedali progettati , finanziati e appaltati che per colpa della impresa vincitrice andata in amministrazione controllata in alcuni casi , o ritardi e nuovi blocchi come nelle scorse ore per Ospedale di vibo dopo tanti lunghissimi anni non hanno ancora visto una sola pietra». «Oggi come ieri – dice l’esponente di Fdi – e potremmo aggiungere tanti altri esempi come la medicina di base che ormai non funziona inviando pazienti da codice bianco ad affollare i pronto soccorso. C’è una Sanità che non ha strumenti , strutture adeguate e numero e qualità di operatori sanitari adeguati. C’è un piano di rientro e riorganizzazione sanitaria che andrebbe applicato correndo a mille e su cui ogni anno sembra si debba ripartire daccapo». «C’è la ‘ndrangheta che si infila su appalti e gestione – denuncia Orsomarso – alcuni manager del passato , del recente passato e del presente incapaci ; ci sono tutte le deficienze e disorganizzazioni che anche noi come Cotticelli abbiamo trovato e non procurato e su cui ci è toccato mettere la faccia dovendo spiegare ai calabresi che dovevamo pagare i debiti prodotti negli ultimi 15 anni , chiudere reparti , accorpare servizi , trasformare nosocomi . Credo che sul piano delle analisi di criticità che ho più o meno provato a riassumere per grandi linee ormai siamo tutti d’accordo». «C’è poi un piano di riorganizzazione e investimenti – segnale il consigliere regionale – che è fatto da tecnici esperti , condiviso dalla Regione e il Tavolo nazionale che vede compartecipi ministero della Sanità e dell’Economia che chi governa, chi da cioè l’indirizzo politico, deve applicare e il più velocemente possibile. I calabresi che vogliono solo curarsi , sono frastornati , disillusi , non credono più a nessuno rispetto ad una materia complessa su cui nessuno lo ricorda abbastanza come consiglieri regionali non abbiamo nemmeno la possibilità di legiferare proprio perché commissariati ormai da troppo tempo ( vedi anche la bocciatura del governo sulla norma che prevedeva la fusione tra i due nosocomi catanzaresi )». «Ho sempre pensato e più volte ripetuto nei miei interventi in Consiglio regionale e anche sulla stampa – sottolinea – che la Sanità non possa essere un terreno di scontro della politica in questo delicato e preciso momento storico ma che bisogna raccontare ai calabresi la verità e cioè che questo piano di riorganizzazione va messo in atto e per costruire la nuova Sanità che funziona ci vorranno ancora tanti anni. Va resa trasparente , funzionale e corretta la gestione ma soprattutto vanno realizzati gli investimenti su tutti costruzione dei nuovi ospedali e degli altri presidi riconvertiti e assunzioni dei medici e del personale paramedico». «Conosco – aggiunge – il piano di riorganizzazione, della rete emergenza urgenza e tutto quello previsto da chi sul piano tecnico e da esperto ( non certo la politica ) ha disegnato e che va realizzato. Approfitto allora del suo ruolo terzo di uomo di Stato, non già come rappresentante di un Governo Giallo Verde di cui non condivido quasi nulla quanto di Generale dell’arma che è il simbolo della difesa della Nazione , perché voglia venire in Consiglio Regionale in una seduta speciale e straordinaria. Serve riaffermare insieme e rispiegare a tutti i calabresi il piano complessivo di riorganizzazione , i suoi tempi , le risorse necessarie che ci sono e quelle che ancora mancano , insomma quello che serve per avere in Calabria una Sanità normale». «Una seduta storica – afferma ancora – per rioffrire ai calabresi le informazioni necessarie sul futuro che ci tocca e insieme a tutte le forza politiche avere la consapevolezza e la comune assunzione di responsabilità che da quel piano non possiamo deviare e che su quel piano ci vuole comune impegno in termini di realizzazione , controllo ed eventualmente anche denuncia. Dopo la guerra Scura-Oliverio tutta interna al Partito democratico che ha ingessato , frenato a colpi di carta bollata , tar , consigli di Stato e non dialogo tra i manager e i commissari questa terra. Questa nostra terra ha bisogno di pace , ragionamento , buona volontà e competenza». «Non ho fiducia nel Ministro e in questo Governo da cui ho ascoltato solo analisi superficiali e populistiche – sostiene Orsomarso quasi fossero all’opposizione e che ha in questi anni esercitato la legittima occupazione di poltrone tanto odiate nella loro propaganda di oppositori quanto amate fino ad occupare con decreto anche quelle che non gli spettano perché di competenza regionale». «Mi fido di lei generale, per l’ammirazione e il rispetto che tutti gli italiani dobbiamo all’arma dei carabinieri, come figura terza allo scontro politico per raccontare insieme ai calabresi lo stato dell’arte e ribadire che c’è un Piano che va condiviso e che a prescindere da chi governerà in futuro questa terra non può che essere realizzato o modificato di volta in volta per servire questo o quello interesse politico o privato» .
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