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Crotone, la crisi del Corap mette a rischio un'azienda con 30 dipendenti
L’imprenditore Cuomo pronto a delocalizzare. Il Consorzio non garantisce illuminazione e sicurezza. Il 4 luglio vertice con Oliverio
Pubblicato il: 27/06/2019 – 18:14
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di Gaetano Megna
CROTONE Il Corap non garantisce i servizi e l’imprenditore crotonese Alessandro Cuomo ha deciso di delocalizzare fuori dalla Calabria. La sua impresa, Arredo Inox, è nata nel 1998 con i fondi del Contratto d’area, una delle poche andate a compimento tra quelle previste da quello strumento. Opera nell’ambito della ricerca delle macchine frigorifere. Al suo attivo ha ben tre brevetti, che gli hanno consentito di avere un mercato internazionale. Una realtà industriale di primissimo piano, che ha 30 dipendenti e che è costretta a lasciare Crotone perché, nell’arco di pochi mesi, ha subito due furti. I ladri di rame hanno potuto operare indisturbati, perché nell’area industriale di Crotone non c’è l’illuminazione in quanto il Corap non ha pagato la bolletta; non c’è nemmeno la videosorveglianza e allora gli imprenditori come Cuomo devono organizzarsi per evitare i furti. Cuomo dice che la Questura è sempre al suo fianco, ma non basta. Ci vorrebbe l’illuminazione, ma il Corap non ha soldi e la società distributrice dell’energia ha interrotto la fornitura. Per evitare la fuga da Crotone dell’imprenditore la Camera di commercio ha organizzato la seconda seduta del direttivo allargato, che si è tenuto in un capannone dell’Arredo Inox. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale al Bilancio, Mariateresa Fragomeni, il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, la consigliera regionale Flora Sculco, i sindacati a tutti i livelli, Confindustria e associazioni di categoria a tutti i livelli. A margine dell’incontro Fragomeni ha detto che era venuta per ascoltare e che avrebbe valutato la situazione. Il messaggio che parte dall’incontro di oggi è quello di annullare il Corap e sostituirlo con organizzazioni provinciali. In sostanza si chiede il ritorno ai consorzi per lo sviluppo industriale a gestione provinciale. Crotone vantava una gestione oculata del Consorzio per lo sviluppo industriale. Aveva ed ha entrate a sufficienza per pagare gli stipendi ai 20 dipendenti e garantire i servizi agli imprenditori. Cuomo, infatti, ricorda che al tempo del Csi gli imprenditori non avevano problemi. Oggi, invece, oltre alla mancanza di garanzie sulla sicurezza non viene effettuata nemmeno la pulizia e l’area industriale è piena di immondizia e di ingombranti. Dal canto loro i sindacati hanno chiesto un incontro con il governatore della Calabria, Mario Oliverio, che è stato fissato per il prossimo 4 luglio. Anche i sindacati sono fortemente preoccupati per la situazione che si è venuta a determinare a Crotone e nel Corap dove rischiano il posto di lavoro 108 dipendenti. Qualcosa si muove nella città pitagorica e gli imprenditori e la Camera di commercio hanno deciso di metterci la faccia e punzecchiare la politica che spesso sonnecchia. L’impressione è che gli imprenditori siano stanchi degli attuali amministratori e siano pronti a scendere in campo per sostituirli. (redazione@corrierecal.it)
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