CATANZARO «Oggi le lavoratrici e i lavoratori calabresi del settore dell’Energia sciopereranno per l’intera giornata per chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale Energia-Petrolio per la vigenza 2019/2021 scaduto da oltre 6 mesi». Lo annunciano le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. «Lo sciopero, nonché lo stato di agitazione sono stati proclamati dalle segreterie nazionali unitamente alle delegazione trattante a cui hanno aderito sia le segreterie territoriali che le Rsu. La giornata di mobilitazione e di sciopero – scrivono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – si è resa necessaria allo scopo di rimuovere gli elementi ostativi anteposti dalla controparte datoriale, ovvero Confindustria Energia che di fatto bloccano il rinnovo contrattuale che tendono nella sostanza al tentativo di cambiare il modello contrattuale e di mettere in discussione i contenuti dell’accordo interconfederale sul modello contrattuale del 9 marzo 2018». Inoltre – aggiungono Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – «allo stato, ad aggravare la situazione c’è la non disponibilità della controparte ad accettare alcune delle nostre richieste in tema di maggior partecipazione dei lavoratori nei processi organizzativi, modello classificatorio, migliorare la funzione salariale, nuove modalità per aumentare gli standard di sicurezza per i lavoratori diretti ed in appalto e non per ultimo la regolazione delle attività in appalto per garantire stabilità occupazionale, salariale e normativa. Per tali importanti ragioni le segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil rivolgono un ultimo appello alle centinaia di lavoratori che operano nelle aziende e nei siti calabresi ad aderire in modo massiccio e determinato alla giornata di mobilitazione e di lotta al fine di creare le condizioni che possano portare a una positiva chiusura del Ccnl in tempi brevi e con le giuste risposte in termini salariali e normativi».
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