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«Ricorso Ugl non rigettato», ma il decreto del giudice dice altro
Replica Ugl al servizio del Corriere della Calabria
Pubblicato il: 25/07/2019 – 12:38
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Riceviamo e pubblichiamo,
codesta spettabile testata online ha pubblicato nella giornata di ieri 24 luglio 2019 l’articolo dal titolo: “Contratto Integrativo l’esclusione dell’Ugl non è antisindacale”, in merito si evidenzia e rappresenta come detto titolo sia fuorviante e non rispondente al contenuto dell’ordinanza per come, peraltro, riportato nel seguito dell’articolo.
Difatti, il giudice del lavoro di Catanzaro, dott.ssa Torchia, ribaltando il precedente orientamento del 1998 dello stesso Tribunale, senza entrare nel merito del ricorso proposto dalla Federazione Agroalimentare Ugl Calabria, ha ritenuto che la Regione Calabria, in quanto non diretto datore di lavoro, non sia legittimata passiva e non sia, quindi, responsabile nella controversia relativa all’indebita esclusione della Ugl Agroalimentare dal rinnovo del Contratto Integrativo Regionale di Lavoro.
L’Ugl Agroalimentare della Calabria ha contestato il metodo adottato per le trattative del rinnovo del contratto dei forestali calabresi e di essere stata arbitrariamente discriminata ed esclusa, benché firmataria del Contratto regionale vigente ed applicato giusto atto di recepimento della Giunta Regionale della Calabria nr. 164/201. Il magistrato non ha rigettato il ricorso e non ha quindi dichiarato conforme e non antisindacale il comportamento della Regione Calabria, ma ha semplicemente ritenuto che l’azione giudiziale a tutela proposta dalla Ugl debba essere indirizzata agli enti gestori ritenuti soggetti datoriali, anche se di finanza derivata da fondi statali e regionali e soggetti al controllo della Regione Calabria, che ne ha pure nominato i commissari straordinari.
L’Ugl Agroalimentare prende atto della sentenza che ribalta l’indirizzo espresso in precedenza dallo stesso Tribunale di Catanzaro e si prepara a riproporre l’azione giudiziale verso gli enti gestori datoriali a tutela dei suoi diritti legittimi, della trasparenza dell’azione amministrativa di gestione dei fondi pubblici della Forestazione calabrese che non posso essere privatizzati “ad libitum” e quindi della democrazia partecipativa in atto negata da operazioni di sapore clientelare e dalla dubbia legittimità. La posizione della Ugl è stata già esposta nella seduta della Commissione regionale di Vigilanza del 22 luglio riunione aggiornata, per assenza dei dirigenti regionali addetti, al prossimo 29 luglio.
Tanto premesso, esposto e rappresentato, si chiede di voler procedere alla rettifica del titolo della notizia e, nel contempo pubblicare il presente comunicato.
Il segretario Ugl Agroalimentare Calabria Guido Cordova Castellani
Prendiamo atto della replica e al tempo stesso non capiamo come l’Ugl possa dichiarare che «il magistrato non ha rigettato il ricorso», a fronte di un decreto del giudice del lavoro che dice chiaramente il contrario. Per il resto, la ricostruzione del sindacato è frutto di una interpretazione, sulla quale non ci pronunciamo. Noi abbiamo soltanto riportato il contenuto di un atto giudiziario.
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