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Iacucci “boccia” Musmanno: «Più risorse per i trasporti o sarà scontro»

La Provincia chiede di fare tabula rasa del Programma pluriennale pensato dalla Regione: «Servizi insufficienti, il documento sottovaluta i bisogni dei cittadini»

Pubblicato il: 07/08/2019 – 18:26
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Iacucci “boccia” Musmanno: «Più risorse per i trasporti o sarà scontro»
COSENZA La Provincia di Cosenza boccia il Programma pluriennale del trasporto pubblico locale 2019-2021 firmato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture. Poco importa che il Pd sia il campo politico comune di Franco Iacucci, presidente dell’ente intermedio, e di Roberto Musmanno, tecnico d’area dem che guida il settore. Davanti al taglio dei servizi, il Comitato della mobilità convocato in piazza XV Marzo non ha avuto dubbi. E la nota firmata da Iacucci non lascia spazio a dubbi. «L’esame e la valutazione del documento programmatico – scrive il presidente – evidenzia, così come già riscontrato per la definizione dei “Livello dei servizi minimi”, una drastica riduzione dei servizi di trasporto pubblico locale che comporterà grave nocumento al costituzionale diritto dei cittadini calabresi alla mobilità». Già in sede di Conferenza dei servizi, «la Provincia di Cosenza, nell’esprimere voto contrario, evidenziò l’importanza della corretta definizione del livello dei servizi minimi nell’ottica di assicurare servizi essenziali ed efficienti, in grado di sostenere quell’auspicata azione di sviluppo socio-economica e produttiva di un territorio e di una comunità in evidente condizione di difficoltà». Indicazioni, evidentemente, poco ascoltata dalla Regione, tanto che «continuare in questa direzione, senza considerare le difficoltà che ne deriveranno per i lavoratori, per gli studenti, i giovani e per gli uomini e le donne di questa terra, costituirebbe una seria sottovalutazione delle istanze e dei bisogni dei cittadini calabresi». Iacucci chiede di «individuare maggiori risorse da destinare al sistema della mobilità calabrese» in tutta una serie di aspetti: accessibilità, integrazione tra le reti di trasporto, sostegno del pendolarismo scolastico, riduzione della congestione e dell’inquinamento e «per contribuire a porre un freno al dilagante e preoccupante fenomeno dello spopolamento dei centri più interni del territorio, economicamente più deboli e marginali». Una bocciatura tout court: «Occorre implementare le risorse destinate ai servizi di Trasporto pubblico locale e prevedere un congruo aumento delle dotazioni finanziarie, per rendere realmente fruibile la Calabria ai calabresi». Senza questo aumento, «la Provincia di Cosenza esprimerà in ogni modo e in ogni sede il proprio dissenso, per contribuire a costruire un moderno sistema di mobilità capace di soddisfare la reale domanda di mobilità della comunità e del territorio. In tutto questo – chiosa Iacucci – non saremo soli». E sembra quasi l’annuncio di una mobilitazione.
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