di Roberto de Santo
PRAIA A MARE L’inizio del concerto era programmato per le 20,30, ma l’evento è stato di fatto già aperto nel pomeriggio. E lui, Lorenzo Jovanotti, non si è tirato indietro davanti al suo pubblico e, con un cappello da pirata, si è messo a girare in bici per la grande area allestita davanti all’isola di Dino, a Praia a Mare, per il “Jova Beach Party”, che il 10 agosto farà tappa anche a Roccella Jonica per l’altro appuntamento calabrese del suo tour. «Ho scelto la Calabria – ha detto Jovanotti a Praia a Mare – che, come altri territori del Sud, è da sempre snobbata dai grandi eventi. Ho scelto questa terra che è terra di accoglienza da sempre per lanciare un messaggio a favore di un nuovo modo di approcciarsi all’ambiente e di vivere divertendosi. La plastica sta distruggendo l’ambiente – ha aggiunto – e possiamo fare molto per affrontare questa problema. Possiamo farlo subito, ora, da qui. È un messaggio che lancio da questo splendido luogo, Praia a Mare, e che rilancerò in tutte le altre tappe che farò. Grande Calabria».
«Lasceremo la spiaggia più pulita di come l’abbiamo trovata. Difenderemo – ha detto ancora Jovanotti prima di introdurre la performance dei Tarantolati di Tricarico – il progetto di protezione dell’isola di Dino. È un orgoglio per la Calabria, ma per l’Italia intera. La Calabria è più bella della California. Lo dico ogni volta che passo da qui». (r.desanto@corrierecal.it)
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