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Sanità, c'è la "salva precari". Ma Cotticelli avverte: «La legge è invalicabile»
La terza commissione approva il testo all’unanimità. Ma il generale avverte: «Vietate le 500 assunzioni perché rappresentano un numero che non è stato assorbito dai pensionamenti. Ora bisogna dire la…
Pubblicato il: 26/09/2019 – 16:18
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REGGIO CALABRIA «La terza commissione del consiglio regionale, presieduta da Michele Mirabello, ha approvato all’unanimità, nel corso della seduta odierna, un progetto di legge contenente provvedimenti urgenti ‘per garantire l’erogazione dei servizi sanitari in ambito regionale, meglio conosciuto come “legge salva precari”». Ne dà notizia un comunicato dell’ufficio stampa del consiglio regionale. «La Commissione, dopo un lunghissimo dibattito – si aggiunge – alla presenza del commissario straordinario per il rientro del debito sanitario, Saverio Cotticelli, e del delegato del presidente Oliverio per i problemi della sanità, Francesco Pacenza, ha altresì approvato due proposte di provvedimento amministrativo: il primo, d’iniziativa della giunta regionale, contenente il piano triennale 2019-2021 degli interventi per l’attuazione del diritto allo studio universitario; il secondo, sempre di iniziativa dell’esecutivo, contenente il piano triennale 2019-2021 per l’istruzione tecnica superiore».
A conclusione della seduta il presidente Mirabello, in una dichiarazione, ha espresso «soddisfazione per l’approvazione della “legge salva precari”, all’unanimità, e controfirmata da tutti i colleghi consiglieri presenti ai lavori. Questo provvedimento – ha detto Mirabello – si lega alla fitta interlocuzione che il presidente della giunta regionale Oliverio e il dottore Franco Pacenza hanno avviato con il ministro della Salute per procedere alla proroga delle graduatorie, alle modifiche della legge Madia e per l’adeguamento del fabbisogno del personale sanitario in Calabria».
Nel corso della seduta era stato sentito il commissario della Sanità Cotticelli. Che aveva lanciato l’allarme: «È una guerra tra poveri e una domanda si impone: perché sono stati fatti concorsi, senza stabilizzare? Il problema dei precari va affrontato alla radice, dando ai nostri giovani certezze e stabilità per il futuro. Bisogna gettare la maschera, essere concreti e dire la verità. Pur soffrendo per le conseguenze umane, la legge è invalicabile. Abbiamo fatto il fabbisogno che trasmetterò al Tavolo che mi ha vietato di fare assunzioni perché le 500 posizioni rappresentano un numero che purtroppo non è stato assorbito dai pensionamenti, come invece speravamo». È quanto ha affermato in commissione Sanità del consiglio regionale il capo della Sanità calabrese, Saverio Cotticelli, in risposta ai vertici delle aziende ospedaliere e sanitarie calabresi.
Durante la seduta il commissario ha formalmente assunto l’impegno ad autorizzare l’immediata assunzione dei 65 operatori socio-sanitari in graduatoria nell’Asp di Vivo Valentia.
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