«L’Asp di Reggio Calabria esclude gli psicologi dalla specialistica ambulatoriale». Lo denuncia l’”Aupi”, l’associazione unitaria psicologi italiani, in una nota a firma del segretario generale Mario Sellini. «Si tratta – aggiunge iol sindacato – di una decisione “illegittima” che penalizza gli psicologi e tutti quei cittadini che hanno bisogno di assistenza psicologica. L’Asp calabrese, peraltro, ha violato l’articolo 17 comma 4 lettera “d” dell’accordo collettivo nazionale vigente che definisce inequivocabilmente i titoli e le equipollenze che devono essere oggetto di valutazione. Quello dell’Ufficio della Asp di Reggio è un atteggiamento incomprensibilmente discriminatorio, tutte le altre Asp della Regione applicano correttamente la norma. Sembra quasi che si voglia costringere gli psicologi ad attivare ricorsi costosi per le famiglie e per la stessa Azienda sanitaria. L’assistenza specialistica ambulatoriale – ricorda il segretario dell’”Aupi”, Sellini – comprende tutte le prestazioni, terapeutiche e riabilitative, di diagnostica strumentale e di laboratorio, riconosciute nei livelli essenziali di assistenza, erogate dai medici specialisti che operano negli ambulatori e nei laboratori del Servizio sanitario nazionale. L’area della specialistica ambulatoriale afferisce all’area più ampia dell’assistenza distrettuale territoriale, rivestendo un ruolo fondamentale nel quadro dell’assistenza primaria erogata ai cittadini, sebbene ambulatori e laboratori possano essere dislocati presso strutture di ricovero». Secondo l’”Aupi” «l’Asp di Reggio Calabria sembra ignorare ogni disposizione e in maniera del tutto arbitraria ha escluso gli psicologi dalle graduatorie. Pretendiamo l’immediata applicazione dell’accordo nazionale. In caso contrario – annuncia Sellini – presenteremo, oltre a un ricorso, una denuncia all’Asp con una richiesta di risarcimento danni per tutti gli psicologi esclusi dalla graduatoria».
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