CATANZARO L’allerta meteo è rimasta rossa fino alla mezzanotte di domenica, mentre per lunedì il messaggio di allertamento unificato diffuso dalla Protezione civile regionale e dall’Arpacal è passato al livello arancione su tutta la Calabria. In mattinata è stato poi emesso un nuovo avviso che prevede un ulteriore miglioramento per il pomeriggio (allerta gialla dalle 12,45 alle 24) e un graduale ritorno alla normalità per domani. Intanto la Calabria piegata dal maltempo fa la conta dei danni (in foto il crollo di una strada provinciale che collega Monasterace a Serra San Bruno, qui e qui foto e video dei centri più colpiti). Sindaci e commissari prefettizi hanno preferito prendere precauzioni e hanno diramato un’ordinanza di chiusura delle scuole in molti centri della regione. Lo hanno fatto Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, città più colpita dal maltempo, e Sergio Abramo, primo cittadino di Catanzaro. Scuole ed impianti sportivi del Catanzarese chiusi, così come nella vicina città di Lamezia Terme dove il commissario Rosario Fusaro ha emanato un’apposita ordinanza. Il vicesindaco di Crotone in continuità con i provvedimenti già assunti nelle scorse ore, «per la sicurezza degli alunni e per consentire lo svolgersi di ulteriori interventi di protezione civile in città ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado». Anche a Vibo Valentia il primo cittadino, Maria Limardo, con le stesse motivazioni ha disposto la chiusura delle scuole.
TORRENTI ESONDATI E A2 ALLAGATA A FALERNA In queste ore la situazione resta comunque critica a Falerna, nel Catanzarese, dove alcuni torrenti sono in piena e altri sono esondati. Il Comune avvisa che sono in esondazione il Marevitano (al confine con Nocera Terinese) e il torrente Valeo (zona svincolo autostradale). A causa dell’esondazione del Valeo, da informazioni assunte dal Comune risulta che l’acqua sta invadendo la sede autostradale. L’Anas ha infatti temporaneamente chiuso l’ingresso allo svincolo di Falerna in direzione nord. Le rampe sono poi state riaperte al traffico e la circolazione in autostrada è tornata regolare. Chiusa anche la statale 18 a Pizzo, in entrambe le direzioni, a causa dell’allagamento della sede stradale; il traffico viene deviato lungo l’A2 dallo svincolo di Pizzo (SS 18 km 422,900) allo svincolo di Lamezia Terme (SS 15 km 375,800) in entrambe le direzioni.
Allagati anche molti sottopassi e in particolare il sottopasso Ferroviario SS18d in prossimità Hotel Eurolido, nel tratto compreso tra la statale 18 Tirrena inferiore e lo svincolo A2 di Falerna. Allagato anche il sottopasso Ferroviario di Falerna Marina tra statale 18 Tirrena Inferiore e strada provinciale 97 (tra la filiale Monte dei Paschi e Postazione 118). Il Comune di Falerna suggerisce di evitare di mettersi in viaggio o uscire di casa se non strettamente necessario. Il numero verde “Pronto Anas”, a cui fare riferimento per informazioni sul traffico in tempo reale, è 800841148.
ARPACAL: SITUAZIONE IN MIGLIORAMENTO L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente riferisce che la nottata appena trascorsa ha fatto registrare fenomeni di precipitazione diffusa soprattutto nelle zone centro-settentrionali della regione. I valori cumulati registrati, tuttavia, risultano notevolmente inferiori a quelli delle ore precedenti, con massimi, nelle 12 ore, di 40 mm a Maida-Licciardi e 30 mm a Feroleto. Valori che si aggirano sui 30 mm sono stati registrati anche nel Crotonese e nel Paolano. Al momento si registrano scrosci nel Lametino, sul bacino del Mesima e sul promontorio del Poro (nell’immagine a lato una mappa delle precipitazioni cumulate delle ultime 12 ore).
Le stazioni anemometriche diffuse sul territorio rilevano un generale e sensibile calo delle velocità registrate, tranne che per la stazione di Capo Vaticano dove attualmente si registrano raffiche di circa 50 km/h.
Per quanto riguarda i corsi d’acqua, gli idrogrammi che si registrano attualmente indicano una fase di esaurimento del colmo di piena.
I modelli previsionali confermano un generale miglioramento delle condizioni, soprattutto in termini di precipitazioni, destinate ad esaurirsi in giornata ad eccezione di sparsi fenomeni previsti sull’alto Jonio cosentino e sulla Sila Greca a partire dalla serata, ma di durata ed intensità generalmente non eccezionali.
Il Centro Funzionale Multirischi Arpacal, comunque, continuerà a seguire l’evolversi della situazione ed il monitoraggio degli effetti al suolo in contatto con il Direttore Generale Arpacal ed il presidente della Giunta Regionale, nonché con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, le Prefetture – U.T.G. e la Protezione Civile Regionale.
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