Cosenza, due gatti sgozzati sotto la casa di Morra. «Non riferibili a me»

COSENZA Due gatti sgozzati sotto l’abitazione di Nicola Morra a Cosenza. Un episodio inquietante visto che si tratta del presidente della Commissione bicamerale Antimafia e che il gesto evoca tristi presagi. A riferire della vicenda che ha coinvolto l’esponente politico del Movimento 5 Stelle, la Gazzetta del Sud che in un articolo segnala come questo episodio sia stato scoperto dagli agenti della scorta del rappresentante istituzionale che hanno evidenziato quanto accaduto in un relazione di servizio alle autorità competenti. Secondo quanto riportato dalla stessa Gazzetta, gli inquirenti al momento, comunque, escluderebbero che dietro al ritrovamento delle due carcasse di gatti nei pressi della casa dove il presidente Morra soggiorna quando rientra a Cosenza dai suoi impegni istituzionali, ci sia un movente intimidatorio. Anche se sull’intera vicenda è stata aperta un’indagine. «NON RIFERIBILI A ME» «Sui due gatti morti trovati morti sotto la mia abitazione a Cosenza, sta lavorando la Digos di Cosenza ma non credo assolutamente che l’episodio in questione sia riferibile a me». Lo dice all’Ansa il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra. «Ritengo, al contrario – aggiunge il presidente Morra – che si debba prestare attenzione alla vicenda relativa alla rimodulazione del livello di protezione assegnato ai due magistrati che collaborano a tempo pieno con la Commissione antimafia». I due magistrati cui fa riferimento Morra sono il Procuratore della Repubblica aggiunto di Cosenza Marisa Manzini ed il pm della Procura della Repubblica di Palermo Roberto Tartaglia, che hanno rappresentato entrambi la pubblica accusa in importanti processi di criminalità organizzata.