di Gaetano Megna
CROTONE Sono al momento 15 i medici dell’ospedale di Crotone che hanno deciso di garantire l’assistenza sanitaria all’aeroporto Sant’Anna. La convenzione tra l’Azienda sanitaria provinciale e la Sacal, società che gestisce i tre scali calabresi, è stata sottoscritta nei giorni scorsi e prevede una postazione medica al Sant’Anna, aperta per dodici al giorno per 365 giorni all’anno, e la presenza di un’ambulanza attrezzata due ore prima dell’arrivo degli aerei e un’ora dopo l’atterraggio. Il medico, invece, sarà presente nell’ambulatorio dell’aeroporto dalle 8 del mattino sino alle 20. Nella gestione l’Asp sostituisce la sezione provinciale della Croce rossa italiana, che ha garantito il servizio sanitario sino allo scorso 31 dicembre. Stamattina l’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del direttore generale facenti funzione dell’Asp pitagorica, Maria Bernardi, e del direttore della Sacal, Piervittorio Farabbi.
Secondo Farabbi, la convenzione si è resa necessaria perché la Sacal, da ieri, in questo servizio è subentrata al ministero della Salute e alla Croce rossa, mentre Bernardi ha sottolineato le difficoltà dell’Asp a farsi carico di una attività aggiuntiva. Le difficoltà dell’Azienda sono legate al fatto che la sanità calabrese è in regime di piano di rientro dal debito sanitario. Lo sforzo è stato possibile grazie anche alla disponibilità dei medici, che hanno dato preminenza alla necessità di mantenere lo scalo aeroportuale in attività rispetto all’aspetto economico del tutto irrisorio. (redazione@corrierecal.it)
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