Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
Diamante, scritte con minacce contro Magorno, Aieta e Gentile
“Messaggi” intimidatori nella stazione del centro tirrenico. Il sindaco: «Atti intollerabili». Covello: «Scritte inquietanti. Auspico sia fatta chiarezza». Puccio (Pd): «Si avvelena il clima elettora…
Pubblicato il: 21/01/2020 – 13:48
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo

DIAMANTE Nuove scritte minacciose contro alcuni politici a Diamante. «Come già denunciato nei giorni scorsi e nonostante si sia provveduto a cancellarle – si legge in una nota –, balordi continuano a imbrattare i muri delle aree di accesso al binario 2 della stazione ferroviaria di Diamante con scritte offensive e minacce di morte verso il sindaco, senatore Ernesto Magorno che si vede costretto a presentare querela contro ignoti per questi intollerabili atti di inciviltà e vandalismo nei confronti di chi rappresenta le istituzioni». Le minacce riguardano anche Gentile e Giuseppe Aieta, consigliere regionale ed ex sindaco di Cetraro.
COVELLO: «SCRITTE INQUIETANTI» «Le scritte contro il sindaco Magorno sono inquietanti e ingiuste». Lo afferma Stefania Covello, di Italia Viva, a proposito delle scritte contro Ernesto Magorno, sindaco di Diamante e senatore di Italia Viva comparse vicino a uno dei binari della stazione della cittadina calabrese. «Le parole contro Magorno – prosegue Covello – inquietano per il loro tono di pesante minaccia e risultano profondamente offensive perché non tengono conto dell’impegno e del lavoro portato avanti dal sindaco per risollevare una realtà importante in un territorio bello e assai difficile. A lui va tutta la nostra solidarietà e un auspicio che le autorità competenti possano fare presto chiarezza su questo inaccettabile episodio».
PUCICO (PD): «AZIONI CRIMINOSE» Anche dal responsabile organizzativo del Pd Giovanni Puccio arriva la solidarietà a Magorno. «Preoccupa – scrive Puccio – che tali azioni criminose si ripetano ciclicamente puntando, in queste ore, ad avvelenare il clima elettorale, ma siamo certi che il sen. Magorno non subirà alcuna pressione continuando svolgere con la consueta e massima dedizione il suo ruolo istituzionale a Roma come nella cittadina tirrenica. Gli esprimiamo, quindi, vicinanza auspicando che gli organismi preposti provvedano ad individuare i responsabile delle pensanti minacce e, conseguentemente, a ristabilire la tranquillità necessaria».
Argomenti
Categorie collegate
Ultime dal Corriere della Calabria
Edizioni provinciali