ASCOLI PICENO I carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno e del Nas di Ancona hanno portato a termine un’importante operazione antidoping volta a smantellare un ingente traffico di farmaci dopanti immessi sul territorio nazionale provenienti dall’Est Europa. Sono 50 le persone indagate a piede libero e decine le perquisizioni effettuate in 30 città italiane, tra cui Reggio Calabria. Coinvolte in tutta Italia diverse strutture tra palestre e centri sportivi amatoriali, in particolare ciclistici.
Quantificate anche attraverso l’analisi di conti correnti, le transazioni e le spedizioni postali, un giro d’affari stimato in oltre 500 mila euro annui. I Nas hanno riscontrato l’uso di ricette mediche falsificate, da parte di alcuni indagati, al fine di approvvigionare ulteriori prodotti, provenienti dal circuito regolare nazionale.
I sequestri nel corso di 55 perquisizioni disposte dalla Procura di Ascoli in 30 province (Ascoli , Bari, Barletta-Andria-Trani , Brescia, Cagliari, Cremona, Ferrara, Foggia, Latina, Lodi, Lucca, Massa Carrara, Messina, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pesaro-Urbino, Reggio Calabria, Roma, Savona, Siracusa, Taranto, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Varese e Viterbo), hanno permesso di individuare migliaia di confezioni di farmaci ad effetto dopante, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.
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