BRUZZANO ZEFFERIO «In Calabria? Ci tornerò presto». È la promessa che Vincenzo Mollica, storico giornalista della Rai ha annunciato al giornalista della Gazzetta del Sud che lo ha intervistato nel giorno della chiusura dell’ultima edizione del Festival di Sanremo. Ed è stata veramente l’ultima per il cronista – con il padre d’origine di Bruzzano Zefferio, nel Reggino – che per decenni ha raccontato in video e in radio la cultura musicale italiana e non solo. Un addio per Mollica carico di emozioni. Per tributare il suo valore l’intero “Ariston” gli ha regalato standing ovation e le testimonianza di personaggi celebri del calibro di Roberto Benigni e Vasco Rossi. Ma il suo cuore si può dire che in parte è della Calabria come ha ricordato lo stesso giornalista intervistato dalla Gazzetta del Sud. «Dopo essere tornato dal Canada – ha detto Mollica – sono cresciuto a Motticella, frazione di Bruzzano Zeffirio, vicino alla punta estrema dell’Italia. Ricordo ancora oggi i colori e i profumi di quei luoghi, accattivanti, energici».
«La Calabria – ha aggiunto – è un posto meraviglioso, non è un caso che in quei luoghi i greci abbiano deciso di cullare la cultura. Ci ho vissuto e spesso ci ritorno».
«Mio papà – ha ricordato lo storico giornalista culturale della Rai – era maestro della scuola elementare a Bruzzano, mia mamma maestra d’asilo. Avevano comprato una casa a Scalea, dove spesso andiamo a trascorrere le vacanze. Ci tornerò presto».
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