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Centro di neurogenetica, Santelli: «Un crimine chiuderlo»
La neogovernatrice contro il depotenziamento della struttura di ricerca di Lamezia: «Non possiamo permetterci di mettere a rischio la ricerca in Calabria»
Pubblicato il: 11/02/2020 – 13:44
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CATANZARO «È politicamente criminale distruggere le eccellenze nel campo sanitario. Lo è ancor di più in Calabria. La sanità calabrese è fatta di tante ombre, ma anche di luci e il Centro regionale di Neurogenetica, diretto dalla dottoressa Amalia Bruni, scienziata cui si deve la scoperta del gene dell’Alzheimer, è certamente un’eccellenza». Lo afferma Jole Santelli, presidente eletta della Regione Calabria. «Sono sicura – aggiunge – che in un’altra regione questo centro sarebbe considerato una preziosa risorsa, soprattutto perché attivo nella diagnosi e cura delle demenze e con un importante laboratorio di genetica molecolare. E invece il centro di Lamezia è a rischio chiusura e già sono partite le prime lettere di licenziamento. Non possiamo permetterci di mettere a rischio la ricerca scientifica, settore che deve diventare strategico per la nostra regione, e poi la cura dei pazienti, il benessere dei cittadini».
«Valorizzare le eccellenze – conclude – è prioritario in una terra di emergenza sanitaria continua».
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