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I nomi in codice usati dai "guru" della palestra facile – VIDEO

Ogni sostanza aveva un nome identificativo, una cautela che i fornitori avevano deciso di adottare per sviare qualsiasi tipo di indagini. Le sostanze dopanti venivano fornite sia a sportivi professio…

Pubblicato il: 24/02/2020 – 7:48
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I nomi in codice usati dai "guru" della palestra facile – VIDEO
REGGIO CALABRIA L’operazione “Ercole” condotta dai Carabinieri di Taurianova (qui la notizia), che segue recenti operazioni di polizia giudiziaria dei Carabinieri in tutto il territorio nazionale, testimonia la gravità e l’attualità del doping e quindi del consumo di anabolizzanti, anche da parte dei più giovani, fenomeno criminoso che interessa anche la Provincia di Reggio Calabria. Un commercio illegale che non si limita alle competizioni sportive e agonistiche, ma che si sta diffondendo anche a livello amatoriale, interessando soggetti che, con evidenti distorsioni narcisistiche della personalità, sviluppano una vera e propria dipendenza da tali sostanze fino al punto di essere disposti a cagionarsi gravi problemi di salute, e a mettere a repentaglio la propria vita pur di modificare il proprio fisico. In questo contesto allarmante, alcuni presunti “guru” dal facile risultato, improvvisati personal trainer che si arrogano le competenze specialistiche di medici, farmacisti, nutrizionisti e dietologi, favoriscono e inducono gli sportivi al consumo di tali farmaci da un elevato costo, permettendo enormi guadagni illegali. Proprio le eventuali vincite nelle competizioni sportive alimentano l’autorevolezza del “personal trainer” e dell’atleta, creando un pericolosissimo circolo vizioso a discapito della salute collettiva. La specifica normativa penale, solo negli ultimi anni rafforzata e aggravata, consente una sempre più costante opera repressiva da parte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, al fine di far luce, anche attraverso opere di sensibilizzazione e campagne informative, sulle zone d’ombra del mercato nero dei farmaci dopanti. I pericoli della salute sono evidenti e assoluti, al pari di altre più note sostanze stupefacenti, quandanche meno conosciuti e oggetto di approfondimenti. Danni al sistema cardiovascolare, malattie epatiche, alterazioni del metabolismo, con conseguente rischio di arteriosclerosi,  ritenzione di liquidi nei tessuti (c.d. edema), alterazioni psichiche (depressione, aggressività, libido, dipendenze),  l’arresto prematuro della crescita scheletrica, la viscosità che accresce il rischio di trombosi, infarto o ictus, l’aumento del volume di organi e ipertensione, sono solo alcuni degli effetti collaterali del consumo di sostanze anabolizzanti e di ormoni della crescita. L’Arma dei Carabinieri e la Magistratura, insieme a tutti gli enti deputati alla prevenzione e al controllo e tutte le componenti interessate della società civile, continueranno l’opera di prevenzione e repressione di tale grave e ancora non abbastanza conosciuto fenomeno. Alcuni degli indagati utilizzavano un “linguaggio convenzionale” con i propri acquirenti di anabolizzanti, nel tentativo di eludere le investigazioni. In un manoscritto trovato nella disponibilità dell’indagato Crupi Felice, è riportato il “codice identificativo” di alcune sostanze anabolizzanti come il testosterone, il boldenone, il Deca (farmaco androgeno e steroide anabolizzante), che il cliente di turno avrebbe dovuto ordinare nominando solo prodotti legali, come proteine, vitamine, creatina etc. https://www.youtube.com/watch?v=3Tx9AtfKwVk&feature=youtu.be
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