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Terremoto a Cosenza, sospesa la circolazione ferroviaria

La decisione di Rfi mentre i tecnici controllano le linee per verificare le condizioni dell’infrastruttura. La scossa sentita fino a Napoli

Pubblicato il: 24/02/2020 – 18:33
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Terremoto a Cosenza, sospesa la circolazione ferroviaria
COSENZA Circolazione ferroviaria sospesa in Calabria dalle 17.25, dopo la segnalazione della Protezione Civile di un evento sismico avvenuto nei pressi di Castiglione Cosentino. Coinvolti i treni sulla Sibari-Cosenza, sulla Paola-Cosenza e sulla Sapri-Lamezia Terme. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) stanno effettuando la ricognizione delle linee interessate a bordo di carrelli ferroviari, per verificare le condizioni dell’infrastruttura. SCOSSA SENTITA FINO A NAPOLI La scossa di terremoto avvenuta alle 17.02 nel cosentino, con epicentro a Rende, è stata sentita distintamente in tutta la Calabria e fino a Napoli. È quanto emerge dalle segnalazioni inviate dalla popolazione alla sezione “Hai sentito il terremoto” dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), come spiega all’ANSA Salvatore Stramondo, direttore della serzione Osservatorio nazionale terremoti. «L’epicentro del sisma è stato a 10 chilometri di profondità, dunque abbastanza superficiale. Nei giorni scorsi comunque non è stata registrata alcuna scossa», continua. La zona interessata tuttavia, quella del cosentino e in particolare della Valle del Crati, «è ad alta pericolosità sismica, e in passato ci sono stati eventi importanti». Ad esempio nel 1874 nell’area di Cosenza c’è stato un terremoto di magnitudo superiore a 6, così come, ben molto prima, nel 1184, ve ne fu uno nella Valle del Crati con una magnitudo stimata di 6.8. «In tempi più recenti invece ne è stato registrato uno a Cosenza di magnitudo 4.6 – conclude Stramondo – In generale va ricordato che la Calabria è la regione a più alto rischio sismico d’Italia».
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