di Gaetano Megna
CROTONE Anche la provincia di Crotone ha un guarito da Covid-19. E’ l’unico dato veramente positivo del bollettino diffuso oggi dall’Azienda sanitaria provinciale pitagorica sull’andamento del contagio. La persona guarita era stata ricoverata presso la struttura ospedaliera del Pugliese Ciaccio e faceva parte dei contagiati del primo giorno, quando ancora a Crotone non era operativo il reparto Covid-19. C’è un primo guarito, ma desta preoccupazione la situazione di altri soggetti ricoverati, anche se allo stato attuale al “San Giovanni di Dio” non c’è nessuno che ha avuto bisogno di essere intubato. I dati di oggi sul contagio dicono che c’è un altro piccolo balzo in avanti: sei casi in più rispetto a ieri. Sono, infatti, diventati 94 i casi complessivi di infezione registrati nella provincia di Crotone, da quando è iniziato il contagio. Non cambia il numero dei ricoverati nelle strutture ospedaliere rispetto a ieri e non cambia il numero dei decessi che restano due. Un consistente balzo in avanti, rispetto a ieri, è stato fatto dai soggetti sottoposti a “sorveglianza speciale”, che sono passati da 863 a 1.026: 163 in più. Si tratta delle persone che l’Asp ha individuato per avere avuto “contatti stretti” con soggetti risultati positivi al Covid-19. Persone, quindi, asintomatiche che, in teoria, potrebbero essere positive ed essere veicolo di contagio. Questo dato dei “sorvegliati speciali” non fa dormire sonni tranquilli ai sanitari e ai dirigenti dell’Asp, perché potrebbe rappresentare il granello di sabbia che potrebbe bloccare gli ingranaggi messi in campo per combattere la diffusione del virus. Tutto dipende dall’evoluzione che ci sarà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Al momento la situazione è sotto controllo, ma la tranquillità che tutto possa procedere nel migliore dei modi manca. (redazione@corrierecal.it)
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