di Fabio Papalia
REGGIO CALABRIA Due infermieri della divisione di Ematologia del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria sono risultati positivi al coronavirus. I tamponi eseguiti, a tutela dei pazienti, a tutto il personale medico e infermieristico, hanno scombussolato la divisione, che però resta aperta con 4 ricoverati, mentre quei pazienti che potevano essere rimandati a casa – con ampie garanzie per le loro condizioni di salute – sono stati dimessi. La situazione viene gestita prontamente: questa notte verrà effettuata la sanificazione del day hospital, domani una prima sanificazione in reparto e martedì una seconda sanificazione. Da mercoledì quindi la divisione di Ematologia ritorna attiva a pieno regime. Solo due i casi accertati, sia i medici che gli infermieri che lavorano in reparto e in corsia hanno fatto tutti un primo e un secondo tampone e sono tutti negativi. Un terzo tampone sarà fatto nelle prossime ore, per assicurare il controllo a distanza di un congruo lasso di tempo per essere sicuri sui tempi di incubazione del virus. Chi sta accanto al paziente, assicurano fonti ospedaliere, è un infermiere “virus free”. Un eccesso di zelo a tutela della salute dei pazienti, messo in campo dalla divisione di Ematologia che ha deciso di attuare un protocollo ancora più restrittivo rispetto alla legge in vigore. Ematologia, invece, ha adottato le linee guida della Società italiana di ematologia, che alla luce dei 67 pazienti morti in Italia per coronavirus, con una mortalità del 22%, ha ritenuto consigliabile effettuare i tamponi anche agli operatori sanitari.
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