COSENZA Il quadro è in continua evoluzione, certo è che con il caso della Rsa “Villa Torano” in provincia di Cosenza il virus serpeggia insieme alla paura che la situazione potrebbe diventare incontrollabile. Dopo giorni di calma apparente il bubbone del Covid-19 è scoppiato nella bassa Valle del Crati dove ormai da giorni oltre ai dipendenti e ai pazienti della residenza per anziani i controlli vengono estesi anche ai familiari delle persone risultate positive ai tamponi. I timori di un contagio esteso vengono confermati dai dati diffusi dall’Azienda Sanitaria Provinciale, aggiornati alle ore 13.00 del 17 aprile. A Torano Castello i casi di Coronavirus sono 60 (di cui 58 in isolamento domiciliare e 2 ricoverati in ospedale), tra questi sono compresi i 27 inquilini della clinica e i 29 operatori sanitari. Gli altri, non specificando la comunicazione dell’Asp altri comuni della zona del Cratese sono riconducibili ad episodi di positività oltre che di Torano Stesso dei comuni come Acri (4 casi), Bisignano (4 casi) e Luzzi (4 casi). Il comune dove si trova la struttura focolaio, in base ai nuovi aggiornamenti, supera il comune di San Lucido dove i casi totali (compresi i 4 decessi ed 1 guarigione) sono fermi a 52. Una frenata nei contagi si registra anche nel comune di Corigliano-Rossano dove i 41 casi totali sono comprensivi dei 3 decessi e delle 2 dimissioni. Stabili i contagi a Oriolo e Rogliano, così come nella città di Cosenza. In tutta la provincia, i positivi al Coronavirus, risultano essere 357. (mi.pr.)
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