di Gaetano Megna
CROTONE Sono solo 13 i ricoverati al reparto Covid-19 del “San Giovanni di Dio di Crotone”. L’obiettivo è quello di azzerare la presenza dei pazienti nel volgere di qualche giorno. Lo svuotamento del reparto è favorito dal fatto che non c’è stata la diffusione del contagio, come si è temuto all’inizio della pandemia. Nella provincia di Crotone, dall’inizio del contagio, ci sono stati in tutto 116 tamponi positivi ai quali vanno, però, aggiunti i sei morti. Anche oggi i dati diffusi dall’Azienda sanitaria provinciale non registrano nuovi tamponi positivi. Se si esclude il positivo registrato a Strongoli lo scorso 17 aprile, è dal giorno di Pasqua che il contagio è fermo in tutta la provincia di Crotone.
I sanitari dicono che le cose vanno bene, ma sarebbe un errore molto grave se la gente dovesse decidere di non osservare più le regole. I tamponi effettuati oggi sono in tutto 38 e forse occorrerebbe farne qualcuno in più per avere il quadro preciso della situazione.
Non c’è più l’afflusso al pronto soccorso registrato nei primi giorni del contagio, ma potrebbero esserci diversi positivi asintomatici che non sanno di essere contagiati. Abbassare la guardia e consentire agli eventuali positivi contagiati della provincia di Crotone di avere rapporti ravvicinati con altri soggetti potrebbe determinare una ripresa a spirale della pandemia.
Ecco perché i sanitari del “San Giovanni di Dio” chiedono la massima prudenza, soprattutto in questo momento di fermo della diffusione del virus. (redazione@corrierecal.it)
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