CATANZARO Si vanno definendo le strutture speciali della presidenza della Giunta regionale e degli assessori. Ben 17 incarichi sono stati assegnati i tra il 29 aprile e il 4 maggio con proprio decreto dalla presidente Jole Santelli, su richiesta di alcuni componenti del suo esecutivo.
Nel dettaglio, nella struttura speciale della presidente Santelli entrano l’ex sindaco di Cosenza, quale segretario particolare Eva Catizone, da tempo “fedelissima” della governatrice, che subentra a Giampaolo Calabrese che comunque diventa responsabile amministrativo e Umberto Giardino quale autista, mentre Francesco Saverio Bonacci e Luca Gennaro Fregola entrano nell’ufficio di gabinetto del presidente della Giunta regionale quali componenti. Novità anche per lo staff del vicepresidente della Giunta regionale, Nino Spirlì, che avrà nella struttura speciale come segretari particolari, con trattamento economico al 50%, Gianluca Nardi e Mafalda Santoro, come responsabili amministrativi (sempre con trattamento economico al 50%) Franceschina Bufano e Fabio Valente, e infine come autisti (sempre al 50%) Vincenzo D’Agostino e Antonio Pugliese. Nella strutture speciale dell’assessore regionale al Bilancio, Franco Talarico, ci sono Michele Orlando (responsabile amministrativo) e Rita Gigliotti (componente). Nella struttura speciale dell’assessore regionale al Lavoro e Sviluppo economico Fausto Orsomarso ecco, quali segretari particolari al 50% del trattamento economico, Maria Villani ed Ernesto Rapani (quest’ultimo già coordinatore regionale di Fratelli d’Italia), e infine l’assessore all’Istruzione Sandra Savaglio nella sua struttura speciale potrà contare su Francesco Pascale come segretario e su Antonio Bilotto quale autista (al 50% di trattamento). Tutti i designati sono esterni all’amministrazione, eccetto Bonacci, Fregola e Gigliotti che sono dipendenti di ruolo della Giunta regionale.
Nei decreti firmati dalla Santelli si specifica, secondo la formula di rito, che le nomine decorreranno dalla stipula del contratto di diritto privato e dureranno fino alla cessazione dell’organismo politico di riferimento, o, eventualmente, dureranno fino ad anticipata risoluzione, revoca per sopravvenuta carenza dell’elemento fiduciario. sopravvenuta incompatibilità. (a. cant.)
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