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«Parco archeologico di Sibari inghiottito dalle erbacce»
La denuncia social del segretario regionale della Cgil Sposato. «Urgente un piano per la manutenzione del territorio. Chiederemo l’attivazione di un monitoraggio idrogeologico sul sito»
Pubblicato il: 24/05/2020 – 14:00
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SIBARI «Il Parco archeologico di Sibari questa mattina si presentava così. È in queste condizioni da anni, inghiottito dall’erba in estate e dall’acqua in inverno». Il segretario regionale della Cgil Angelo Sposato posta su Facebook una foto del Parco e la utilizza come uno spunto per introdurre la questione della poca cura riservata al territorio calabrese. «È urgente – scrive – un piano per la manutenzione del territorio regionale. Molti comuni non riescono più a gestire i servizi e la manutenzione del verde, delle strade, dei servizi ai cittadini. Per questo occorre ripensare un piano straordinario di gestione del territorio, ripensando ed innovando il ruolo di Calabria verde e della protezione civile. Al termine dell’emergenza Covid proporremo alla Sovrintendenza ed alla Regione di attivare una collaborazione con Calabria Verde per la manutenzione, la sentieristica, il monitoraggio idrogeologico del sito archeologico. Vederlo così è un colpo al cuore».
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