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Ok alle Commissioni dopo oltre 4 mesi, il centrodestra prende tutto ma scoppia

Partita chiusa dopo infinite, tribolate e tese trattative nella maggioranza, che fa l’”en plein” ma si dimostra diviso: Esposito alla Sanità, Giannetta alla Vigilanza, il “nodo” anti-‘ndrangheta sist…

Pubblicato il: 12/06/2020 – 22:31
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Ok alle Commissioni dopo oltre 4 mesi, il centrodestra prende tutto ma scoppia
di Antonio Cantisani REGGIO CALABRIA Uno “stallo” lungo 138 giorni, con un’ulteriore estenuante “appendice” di 8 ore per lo start del Consiglio regionale. Al fondo di una delle pagine probabilmente più allucinanti degli ultimi 20 anni alla Regione, il centrodestra calabrese scioglie il “nodo” delle commissioni prendendosele tutte ma infrangendo parecchi record negativi del passato più o meno recente e dilaniandosi in infinite trattative fatte di scontri, tensioni e nervi a fior di pelle. Vertici su vertici che per quasi 24 ore, tra la Cittadella a Catanzaro tra ieri e stanotte e Palazzo Campanella a Reggio Calabria oggi, hanno impegnato una maggioranza chiaramente lacerata per trovare una quadra sulle presidenze. E dire che per “facilitare” il lavoro il centrodestra ha dovuto pure aumentare di un’unità – e di un costo pari a mezzo milione all’anno – il numero delle Commissioni… Oltre 8 ore, il ritardo nel via ai lavori del Consiglio regionale, un ritardo “monstre” che a qualcuno ha persino fatto rimpiangere la passata legislatura. Alla fine, ecco le tanto attese presidenze, ma il centrodestra è letteralmente scoppiato, e stavolta non può nemmeno accampare l’alibi del Coronavirus. La maggioranza si porta a casa tutte le otto commissioni, compresa la Vigilanza che di regola spetta alla minoranza, ma solo in chiusura di una giornata “campale”, condita anche dal “giallo” della commissione anti-‘ndrangheta, prima appannaggio di Fratelli d’Italia nella figura di Raffaele Sainato salvo poi lo stop a muso duro della Meloni in persona e dei meloniani, che –  riferiscono fonti accreditate – hanno aspramente rivendicato due commissioni permanenti. Allo scoccare dell’ottava ora senza intesa, il centrodestra, che già aveva dovuto chiedere alla minoranza di “barattare la Vigilanza”, ha provato a proporre l’Antimafia al centrosinistra, che ha detto no disertando infinee l’aula e non partecipando alla votazione. LE COMMISSIONI REGIONALI E così la maggioranza della Santelli ha fatto “il pieno” e si è “accaparrata” tutto, ma non c’è gloria: due le presidenze di commissione per Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Baldo Esposito – come anticipato dal Corriere della Calabria – “conquista” la terza Commissione Sanità, con una scelta “caldeggiata” anche dalla Santelli per evitare un fronte polemico con i cidiellini e con l’azzurro Domenico Giannetta che si accasa alla Vigilanza, mentre “Jole Santelli Presidente” piazza alla Quarta Pierluigi Caputo (e Vito Pitaro sarà il nuovo capogruppo). Fuori dai giochi l’Udc, con il consigliere Nicola Paris dato sul “piede di guerra” contro lo Scudocrociato e la maggioranza. Alla prima Commissione “Affari generali e istituzionali” è stato eletto Piero Raso (Lega) con vicepresidente Domenico Bevacqua (Pd), segretario Giacomo Pietro Crinò (Casa delle Libertà); alla seconda “BilancioGiuseppe Neri (Fratelli d’Italia) con vicepresidente Flora Sculco (Democratici Progressisti – Calabria); segretario Nicola Paris (Udc); per la terza commissione “Sanità, attività sociali, culturali e formative” presidente Sinibaldo Esposito (Casa delle Libertà), vicepresidente Libero Notarangelo (Pd), segretario Raffaele Sainato (FdI); alla quarta commissione  “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente”: presidente Pierluigi Caputo (Jole Santelli Presidente), vicepresidente Carlo Guccione (Pd), segretario Pietro Raso (Lega); alla quinta “Riforme” eletto presidente Raffaele Sainato (Fratelli d’Italia),vicepresidente Francesco Pitaro (G.misto), segretario Giovanni Arruzzolo (Forza Italia); alla sesta “Agricoltura, Turismo e Commercio” eletto presidente Piero Molinaro (Lega), vicepresidente Luigi Tassone (Pd), segretario Domenico Giannetta (Forza Italia). Mentre quanto alle speciali, per la commissione Vigilanza è stato eletto presidente Domenico Giannetta (Forza Italia), vicepresidente Filippo Callipo (Io resto in Calabria), segretario Pierluigi Caputo (Jole Santelli Presidente); per la commissione contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, il presidente  è Antonio De Caprio (Forza Italia), vicepresidente Giuseppe Aieta (Democratici Progressisti – Calabria), segretario Tilde Minasi (Lega). (redazione@corrierecal.it)
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